A cura di Teresa Lucianelli
Giovedì 9 novembre, il noto attore inaugura il cartellone del Teatro del Popolo diretto da Nino D’Angelo. In scena anche Maria Nazionale; musiche di Sal Da Vinci.
Nuova campagna abbonamenti con ampia scelta
Carlo Buccirosso torna alla grande con “Il pomo della discordia”, al Trianon Viviani e inaugura giovedì 9 novembre, alle ore 21, la stagione 2017/2018.
Reduce dal successo cinematografico di “Ammore e malavita” dei Manetti bros, il celebre attore è autore, regista e interprete del lavoro teatrale proposto in apertura di cartellone.
Nell’occasione, il Trianon, noto anche come Teatro del Popolo, con la direzione di Nino D’Angelo festeggia il compleanno della sala, inaugurata l’8 novembre 1911 da Vincenzo Scarpetta, al debutto come Felice Sciosciammocca nel classico paterno di successo “Miseria e nobiltà” fondamento della sua felice e fortunata produzione.
“Il pomo della discordia” propone nei suoi due atti incentrati sul mito greco del pomo di Achille un’attenta quanto attuale riflessione sul tema dell’omofobia e sullo scontro generazionale tra un padre ingabbiato nei canoni della tradizione discriminante ed un figlio accettato solo apparentemente, in quanto gay.
Si parte dalla storia di Eris, dea della discordia, nota soprattutto come velenosa produttrice di dissapori e contrasti tra tutti i presenti ad un banchetto al quale giunge inaspettata e sgradita non-ospite – giacché mai invitata – per affrontare con spirito amaramente sarcastico la metafora della festa organizzata a sorpresa per il compleanno di Achille Tramontano, all’insaputa del padre Nicola che si ostina a nicchiare sull’omosessualità del figlio e si rifiuta di accettarla in quanto per lui inconcepibile e dolorosa, oltre che infamante.
Prodotta da Ente Teatro Cronaca Vesuvio, la commedia è firmata per le musiche da Sal Da Vinci. Le scene sono a cura di Gilda Cerullo e Renato Lori. I costumi di Zaira de Vincentiis. Luci di Francesco Adinolfi. Aiuto regia Martina Parisi. La produzione esecutiva è a cura di Alessandro Alfieri; l’organizzazione è di Geppi Liguoro.
In questa commedia, Maria Nazionale è Angela ed interpreta tra l’altro due canzoni. Ricordiamo che la Nazionale ebbe il suo debutto come attrice proprio al Trianon nell’Eden teatro di Viviani, diretto da Roberto De Simone. Lo spettacolo riaprì orgogliosamente quindici anni fa la storica sala di Forcella, dopo un passato alquanto mortificante quale cinema a luci rosse .
Sulla scena anche Monica Assante di Tatisso (Adelina), Giordano Bassetti (Achille), Claudiafederica Petrella (Francesca, sorella di Achille), Elvira Zingone (Sara, prima e unica fiamma al femminile della tormentata adolescenza di Achille), Matteo Tugnoli (Cristian, il fidanzato di Achille che da anni frequenta casa Tramontano spacciandosi per il compagno di Francesca), Mauro de Palma (l’estroso trasformista Manuel), Peppe Miale (l’avvocato Oscar D’Ambrosio, bizzarro vicino di casa che non ha mai tenuto nascoste le proprie simpatie nei confronti di Achille), Fiorella Zullo (la garbata psicologa di famiglia Marianna Formisano) e Gino Monteleone nei panni dell’avvocato Zambrano).
Lo spettacolo è in cartellone al Trianon Viviani tutti i giorni da giovedì 9 a lunedì 13 e poi da giovedì 16 a domenica 19, sempre alle 21, tranne nei festivi in cui è programmato alle ore 18.
Spiega Buccirosso: “A capo di una normale famiglia benestante, il mio personaggio Nicola è rammaricato dei gusti sessuali del figlio e, non riuscendo ad accettare la situazione, si inalbera, trovandosi così solo contro tutti, a partire dalla moglie Angela che difende a spada tratta Achille. Con questa storia volevo dimostrare come può essere umana la paura di un padre: anche io potrei reagire come lui, senza per questo essere omofobo”.
Lo spettacolo di Buccirosso apre il cartellone del teatro che, con i suoi sedici spettacoli, stabilisce un significativo incremento dell’offerta rispetto all’anno scorso in cui la programmazione era composta da dieci titoli.
“Abbiamo messo insieme il teatro più tradizionale con quello più contemporaneo, con l’obiettivo per il futuro di diventare un teatro che produce i suoi spettacoli attraverso seri laboratori curati da attori e registi veri, che aiutano i giovani, soprattutto dei quartieri difficili, a inserirsi nel mondo del teatro e della musica; e ospitare compagnie che faticano a trovare spazio nei cartelloni di altri teatri” – dichiara Nino D’Angelo.
Per questa stagione, il Trianon Viviani propone una nuova formula abbonamenti: sette spettacoli a scelta tra i sedici della programmazione (a partire da 100 euro). Info e acquisti al botteghino del teatro (da lunedì a sabato ore 10/13,30 e 15,30/19; domenica 10/14), o prevendite su www.teatrotrianon.org