Via Caracciolo, la strada diventa luogo di svago”
Il Consigliere Vincenzo MORETTO Capo Gruppo di “Prima Napoli” al Consiglio Comunale di Napoli ha presentato un “Question -Time”per evidenziare, ancora una volta, l’ emblema della cattiva manutenzione della Villa Comunale. Da anni, purtroppo, la Villa Comunale è proprio conciata male, è quanto ricorda Moretto, tra alberi malati, fontane e statue vandalizzate, pavimentazione rovinata, eterni cantieri e controlli insufficienti. E’ un vero peccato, afferma Moretto, perchè si tratta di un giardino storico che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della città. C’è necessità, quindi, di urgenti interventi di restauro e di una gestione rispettosa della storia del luogo aggiunge l’esponente di “Prima Napoli”. Il luogo simbolo delle passeggiate sul lungomare di Napoli, la Villa Comunale, oramai è come una cattedrale nel deserto aggiunge,altresì, l’esponente di Prima Napoli, non si può più passeggiare lungo i suoi viali visto che le aiuole sono rinsecchite,sono presenti crateri, scavi, tronchi di alberi tagliati, e le strutture di pregio artistico e culturale sono del tutto abbandonate a se stesse. Il degrado è diffuso ovunque rileva Moretto; insomma quello che fu uno dei parchi orgoglio della città non c’è quasi più e sembra che questa Amministrazione Comunale abbia abdicato con la chiusura di Via Caracciolo a portare tutti in strada, bambini, adulti,ciclisti su un manto di asfalto ed una pista ciclabile molto discutibile , abbandonando un luogo meraviglioso protetto e salubre che dovrebbe essere la Villa Comunale che in altre città ci invidierebbero e valorizzerebbero, rileva altresì il Consigliere. Sarebbe opportuno, suggerisce Moretto, che venissero fornite delle risposte esaustive alle svariate domande che il sottoscritto ha posto all’Amministrazione in un recente passato circa i lavori di restyling a farsi per restituire alla Villa Comunale il suo antico decoro e splendore;Sarebbe opportuno che l’Amministrazione Comunale facesse conoscere come si vuol ripristinare la pavimentazione della Villa che, allo stato, definire “sconnessa” sarebbe un eufemismo ed al riguardo si suggerisce che la pavimentazione potrebbe essere rifatta utilizzando i sanpietrini ed i basoli che si stanno eliminando nelle strade a traffico automobilistico;Sarebbe opportuno suggerisce altresì Moretto che l’Amministrazione facesse conoscere come intende intervenire per ripristinare la recinzione della stessa Villa visto che in tale recinzione, oltre ai normali accessi, fanno bella mostra di se anche squarci di ogni genere, aperti chi sa da chi, che, tra l’altro, rappresentano anche un costante pericolo per i bambini visto che i ferri che li costituiscono risultano corrosi ed anche con grandi macchie di ruggine. Atresì si faccia conoscere i motivi per i quali non si completa il sistema di video sorveglianza del parco ed i motivi per cui tale sistema non viene ancora attivato in toto constatato che di sera, la Villa diventa ritrovo per malintenzionati oltre che dei senza dimora; sarebbe opportuno far conoscere i motivi per cui non si procede al potenziamento dell’illuminazione pubblica all’interno e all’esterno del parco inoltre si chiede dove sono stati ubicati gli antichi lampioni di illuminazione posti lungo il perimetro della Villa comunale e la sua cancellata di ferro preesistente;In ultima analisi, conclude Moretto, si rende necessario capire perchè uno spazio vivibile per migliaia di persone che potrebbero godere di una struttura di svago senza problemi, debba continuare a rimanere nell’oblio del degrado e della incuria, mentre la rinascita della Villa Comunale potrebbe rappresentare la pietra angolare per la rinascita dei suoi quartieri limitrofi e della intera città