Per il Napoli ora si fa durissima. La squadra di Sarri perde 4-2 in casa contro il Manchester City e complica pesantemente il discorso qualificazione agli ottavi di Champions. La classifica del girone F adesso recita: City 12 punti (già qualificato), Shakhtar 9 e Napoli 3, con due partite da giocare. Al San Paolo non bastano i gol di Insigne e il rigore di Jorginho per avere la meglio di una squadra che ormai gioca a memoria e a tratti ricorda il miglior Barcellona. Nelle prossime due partite il Napoli è costretto a vincere, contro Shakhtar in casa e Feyenoord fuori casa, e a sperare in risultati favorevoli concomitanti.
SUPER NAPOLI IN AVVIO – Il Napoli comanda subito il gioco, con il City in palese difficoltà nell’impostare la manovra. Al 20′ gli azzurri sbloccano il match: scambio Insigne-Mertens, il belga restituisce il pallone con un esterno delizioso, l’attaccante italiano non si fa pregare e a tu per tu con Ederson non sbaglia. Al 30′ il Napoli è già costretto al primo cambio: Ghoulam ha problemi al ginocchio (si teme un infortunio grave), entra Maggio. Quattro minuti dopo arriva il pari del City: cross dalla trequarti di Gundogan, Otamendi sovrasta Hysaj e di testa non lascia scampo a Reina. Gli azzurri vanno in difficoltà, il City colpisce anche una traversa con un colpo di testa di Stones.
CITY A TRATTI INCONTENIBILE – Tre minuti della ripresa e il City va in vantaggio: ancora Stones di testa colpisce la traversa interna, ma la palla poi rimbalza oltre la linea di porta. Il Napoli non ci sta: Insigne lascia partire un bolide da fuori area, la palla colpisce in pieno la traversa. Al 62′ arriva il pari: fallo ingenuo di Sané su Albiol, l’arbitro Brych assegna il rigore. Jorginho è freddo dal dischetto: è 2-2. Il City però ne ha più del Napoli e in contropiede si riporta avanti. Sané, velocissimo, spacca la difesa napoletana, su un rimpallo si avventa Aguero che con un destro preciso supera Reina. Da qui in poi il City tiene palla con la solita rete di passaggi che impedisce al Napoli di provare un vero e proprio forcing finale. Anzi, arriva anche il poker di Sterling. Finisce 4-2 per gli inglesi.
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