A Cura di Valentina Busiello
Cinzia TH Torrini, Regista nata a Firenze, laureata alla Facoltà di Lettere e Filosofia, contemporaneamente frequenta un corso di fotografia, lavorando a Milano presso lo studio di un fotografo che si occupa di design, poi fotoreporter sportivo per una rivista di motociclismo! Inizia il suo lungo viaggio giovanissima e bellissima, frequenta l’Accademia di Cinematografia (la Hochschule fuer Film und Fernsehen) di Monaco di Baviera in Germania! Gira il suo primo documentario per la televisione bavarese Prima o poi, la storia dell’ultimo traghettatore dell’Arno, prima che venisse costruito un nuovo ponte. Nel 1981 gira Ancora una corsa, un film di 70 minuti con risvolti comici e amari. Nel 1982 produce e gira per il cinema Giocare d’azzardo, con Piera Degli Esposti e Renzo Montagnani. Con toni ironici e drammatici, il film parla di Anna, una casalinga, madre di famiglia, che vede nel gioco del lotto il modo di evadere dal suo quotidiano. Il gioco, invece, con la sua dipendenza la porterà in un tunnel di guai. Tra il 1983 e il 1984 realizza vari documentari per la Rai di cui uno in Somalia per l’UNICEF sulla condizione della donna. Tra il 1985 e il 1986 scrive per il cinema, insieme ad Enzo Monteleone Hotel Colonial, che gira in Messico, Colombia e New York, con l’interpretazione di Robert Duvall, John Savage, Rachel Ward e Massimo Troisi, da li’ ha iniziato una grande avventura! Da li’ scrisse una nuova storia, si chiamava “Plagio” una fiction per la Rai ambientata a Roma e a Berlino un thriller di denuncia contro il plagio delle sette pseudoreligiose! Tra il 1987 e il 1988 realizza documentari per la Rai, Mixer, nei Caraibi Vite a perdere sulla prostituzione delle ragazze col sogno di arrivare in America, e in Brasile Ciao Brasil sulla situazione del Brasile partendo dagli italiani che cercano l’avventura con le ragazze mulatte. Per la seconda rete televisiva tedesca (ZDF) gira in Sicilia Palermo Boss e Baroni. Regia della sfilata di moda di Trussardi al Palatrussardi “Estate Uomo” ispirata al film Hotel Colonial. Nel 1990 per la TV gira La colpevole, film di 50 minuti, con Antonella Fattori, la storia di una ragazza violentata a Firenze e l’angoscia della denuncia. Nel 1991 per la TV gira Dalla notte all’alba con Remo Girone e Massimo Girotti. Gira L’aquila della notte, film-tv di 90 minuti con Elena Sofia Ricci e Stephan Freiss. Gira L’ombra della sera, film con Laura Morante, Robin Renucci, Elisabetta Cavallotti. Per la città di Firenze realizza Firenze violata, un spot di denuncia di 2 minuti sui tre drammi di Firenze: guerra, alluvione e bomba del 1993. Prodotto dalla città di Firenze e RAI UNO. Nel 1996 per la tv gira Teo, film per Rai Uno con Stefania Sandrelli, Helmut Berger, Renzo Montagnani: la storia di un ragazzo di colore che vive a Roma e di una ragazzina bionda che subisce violenza da parte del patrigno. Partecipa al film collettivo Intolerance, realizzato da numerosi registi italiani come messaggio contro il razzismo. Tra il 1998 e il 1999 gira Ombre, una miniserie di due puntate scritta da Sergio Donati e Carlotta Ercolino, un mistery che attraversa i continenti e le epoche alla ricerca di risposte a interrogativi sempre presenti: l’immortalità. La pellicola si inserisce nel filone dei classici del genere come il thriller italiano degli anni ’70 Il segno del comando e il classico francese degli anni ’60 Belfagor. Nel 1999 dirige Iqbal, film tv per la Rai. Il film, contro lo sfruttamento del lavoro minorile, si ispira alla storia di Iqbal, un bambino pachistano venduto come schiavo in una fabbrica di tappeti, che, riuscendo a scappare e a denunciare lo sfruttamento, riuscì a liberare molti altri bambini. Nel 2000 gira Piccolo mondo antico, miniserie in due puntate per Mediaset prodotto dalla Videotrade di Angelo Rizzoli. Tra il 2001 e il 2003 è la regista di Elisa di Rivombrosa, riprese iniziate il 18 febbraio 2002 della serie televisiva in 26 episodi di 50 minuti ad episodio (13 serate) terminate dopo 50 settimane di riprese. Un film ambientato nel Piemonte del settecento, liberamente tratto dal romanzo Pamela, o la virtù premiata di Samuel Richardson. Prodotto da Guido e Maurizio de Angelis per T.P.I. e Victory Media Group per Mediaset Canale 5. Dirigerà anche Elisa di Rivombrosa – Parte seconda, riprese iniziate il 4 ottobre 2004 e terminate il 25 febbraio 2005 per la regia delle prime sei puntate da 100′ min. Nel 2004 è la volta di Don Gnocchi – L’angelo dei bimbi, miniserie in due puntate per Canale 5 scritta da Simone De Rita. Uno spezzato di vita di Don Carlo Gnocchi negli anni ’40 nella guerra di Albania e la Campagna di Russia e la sua opera per i mutilati di guerra. Nel 2009 dirige Tutta la verità, miniserie televisiva in due puntate trasmessa su Raiuno. L’anno seguente gira Terra ribelle, una serie televisiva andata in onda dal 17 ottobre 2010 al 9 novembre. Nel 2011 dirige La Certosa di Parma con l’attrice Alessandra Mastronardi e l’attore Rodrigo Guirao Díaz. In onda la fiction “Sorelle”, ambientata a Matera, ha avuto un grande riscontro di pubblico, e’ stata molto amata come storia, scritta da Ivan Cotroneo e Monica Rametta! Questo periodo la Regista Cinzia TH Torrini riceve vari premi, tra cui uno ricevuto a Matera! Quindi ritornare a Matera e’ stata una forte emozione, forte suggestione, è un territorio li’ un po’ come e’ stata desritta nella storia, e’ bellissimo, mozzafiato! E’ stata ospitata in un albergo dove veramente sembra di stare in una cattedrale, il Sextantio Grotte Civita Matera, veramente affascinante! E’ un lavoro questo comunque difficile, ogni storia ha il suo percorso, ogni volta si ricomincia. Adesso Cinzia e’ in una fase di sviluppo e di progetti, sta’ scrivendo una serie per la Rai, ambientata a Firenze nella sua citta’, ambientata nel mondo dell’artigianato artistico! Vorrebbe anche tornare al cinema ! Cinzia com’è far recitare i bambini in un film? Non li’ tratto da bambini, ma da piccoli attori, spesso mi commuovono per la loro generosita’, è importante per loro “essere un gioco”! Com’è sul lavoro sul set ? Sul set, arrivo presto, appena arrivo saluto tutti e sono tanti, se e’ gia’ arrivato il direttore della fotografia, con lui imposto subito la prima scena cosi’ che poi tutta la troupe puo’ cominciare a lavorare, spiego la scena e poi vado dagli attori che stanno al trucco che si stanno vestendo e cosi’ posso fare degli ultimi ritocchi diciamo tutti quelli che sono i costumi, gli abiti li scelgo tutti con la costumista tutto viene deciso prima, pero’ ci puo’ essere sempre un’idea in piu’ e comunque e’ un modo anche per farli sentire come in famiglia, e poi si inizia! In Italia specialmente mi piace far vedere l’ambientazione per me e’ importante quanto un attore, e cosi’ e’ successo con Elisa di Rivombrosa nel Canavese, dove al Castello d’Aglie’ dove non c’andava nessuno a visitarlo, dopo la messa in onda anche 9.000 persone al giorno.