Un nuovo Napoli, anzi, il vecchio Napoli. Ecco cosa cerca Maurizio Sarri nel derby contro il Benevento di oggi al San Paolo. La sfida serve per mettersi alle spalle il ko di Champions League e ripartire nella corsa scudetto conservando la vetta della classifica. Il tecnico azzurro, deluso dall’approccio di mercoledi’ sera in Ucraina, riflette su come dare una scossa alla squadra, a detta dello stesso tecnico un po’ “appagata” dalla facile qualificazione Champions e dalla partenza sprint in campionato. Hamsik e Insigne quelli il cui momenti di appannamento spicca di piu’: lo slovacco non ha ancora ritrovato il ritmo campionato, mentre Lorenzinho e’ tornato spento dalla doppia prova con la nazionale di Ventura. Hamsik, pero’, dovrebbe esserci dall’inizio, in un centrocampo
che ritrovera’ Jorginho e Allan dal 1′. In attacco sembra in pole il tridente dei piccoli Callejon-Mertens-Insigne, anche se proprio per dare un po’ di fiato al folletto di Frattamaggiore, Sarri potrebbe spostare Mertens nel suo vecchio ruolo di esterno sinistro, schierando Milik centravanti. In difesa l’unico cambio potrebbe venire da un’ipotesi di riposo per Koulibaly, con Maksimovic che spera di fare l’esordio stagionale ed entrare nelle rotazioni di Sarri. Ipotesi attese anche dai 45.000, tra cui 1100 tifosi sanniti, che domani affolleranno il San Paolo per un derby inedito in
serie A. Napoli e Benevento si sono affrontate in match ufficiali solo due volte, nella stagione 2004/05, quando il Napoli era fallito ed era ripartito dalla serie C. Nel girone B di C1 non ci fu storia: gli azzurri vinsero entrambe le sfide per 2-0 ma il match del San Paolo non fu affatto facile, con i 27.000 tifosi partenopei che tremarono a lungo e alla fine poterono gioire soprattutto grazie alle parate del portiere azzurro Belardi. oggi il San Paolo vuole una vittoria convincente che lanci il Napoli verso le due sfide contro Lazio e Spal della settimana prossima: un tris di vittorie confermerebbe le ambizioni scudetto.