Il Gup di Napoli Andrea Rovida ha condannato a otto anni di carcere, al termine del rito abbreviato, l’imprenditore di Marcianise (Caserta) Angelo Grillo per il reato di corruzione in relazione all’appalto per la raccolta rifiuti ottenuto al Comune di Santa Maria a Vico. Secondo la ricostruzione della DDA di Napoli, accolta dal giudice, Grillo, per ottenere l’affidamento, avrebbe offerto una notte di sesso con una escort cubana al funzionario del comune
casertano Pio Affinita; questi fu arrestato insieme a Grillo ma ha scelto il rito ordinario. Con l’imprenditore, ritenuto vicino al clan Belforte di Marcianise e coinvolto in numerose inchieste sulle infiltrazioni della camorra nell’Asl di Caserta, e’ stato condannato anche il figlio Roberto a sei anni e otto mesi, la compagna Anna
Lauretano a due anni, e l’ex segretaria Alessandra Ferrante a tre anni e quattro mesi. stato invece assolto il dipendente Antonio Finelli. I reati contestati, oltre alla corruzione, erano la turbativa d’asta e lo sfruttamento della prostituzione. Il Gup ha escluso per tutti gli imputati l’aggravante mafiosa.