Pulizia, cordialità, professionalità e sicurezza. Sono questi i punti di forza degli stabilimenti balneari italiani a giudicare da quanto emerso dalla ricerca promossa dal Sindacato Italiano Balneari FIPE/Confcommercio e volta a conoscere il rapporto degli italiani con le strutture del territorio nazionale.
Una ricerca, spiega il vicepresidente FIPE Salvatore Tricnhillo, “che dimostra una volta di più come il Sud possa garantire un enorme ritorno in termini di posti di lavoro se solo si fruttassero al meglio le risorse della costa, a partire dalle spiagge libere : chilometri e chilometri di spiagge ancora oggi non utilizzate per mancanza di risorse da parte delle amministrazioni competenti, che potrebbero invece divenire un ulteriore volano di attrazione turistica internazionale se solo fossero messe a sistema”.
Il dato più evidente della ricerca è infatti come il il 50% delle presenze turistiche estive sia quest’anno al mare, e ben il 90% al Sud. Un potenziale enorme che trova risposta nell’ato livello di soddisfazione dei servizi offerti e nella gestione familiare e attenzione al cliente, che naturalmente fidelizzano il turista.
In particolare, lo stabilimento balneare è preferito dalle famiglie del nord e delle grandi aree metropolitane, il cliente medio ha tra i 35 e i 54 anni. Sdraio, lettino, ombrellone, servizi igienici, docce e ristorazione i servizi più utilizzati, con un livello di soddisfazione superiore all’80%. Manutenzione del lido e delle strutture, cordialità e professionalità del gestore, elevato livello di sicurezza e soprattutto la gestione familiare i punti di forza di uno stabilimento balneare, secondo il giudizio dei clienti che dichiarano di: “Sentirsi a casa”. Seguono la capacità di fornire informazioni, la tutela della privacy, l’assistenza costante, il controllo e la limitazione dei venditori abusivi. Pulizia, accoglienza e sicurezza i primi 3 motivi per i quali si sceglie uno stabilimento balneare.
“I risultati confermano che lo stabilimento balneare, modello del turismo italiano, continua ad essere apprezzato con percentuali ancora maggiori rispetto a ieri”, spiega del resto il presidente nazionale del SIB Riccardo Borgo, a cui fa eco il presidente regionale Marcello Giocondo secondo cui quella dei lidi balneari è ormai una funzione quasi sociale, visto che non solo garantisce occupazione a moltissime famiglie del territorio ma spesso viene percepito anche come luogo di aggregazione e fornitori di servizi”.
DA CHI?
Stabilimenti balneari, un mondo di servizi
Il 62% degli intervistati ha frequentato, in vacanza o in altre occasioni, una località di mare nel corso degli ultimi tre anni. Il 76,2% ha usufruito dei servizi di uno stabilimento balneare.
Il dato è più accentuato presso le famiglie, presso coloro che hanno tra i 35 ed i 54 anni, presso coloro che risiedono nelle regioni del Nord Italia e nelle grandi aree metropolitane. Ad aver usufruito meno degli stabilimenti balneari sono stati i giovanissimi e coloro che risiedono nelle regioni del Sud Italia.
Tra i fattori alla base della preferenza per le località marine emergono in prevalenza: l’idea di vivere il mare come distacco dal lavoro stressante e dalla vita frenetica di tutti i giorni per il 56% dei rispondenti, l’idea che il mare e il sole siano sinonimo di benessere per il 55,1% degli intervistati, per il 49,1% il contatto con la natura, per il 37,7% le emozioni che suscita il mare, per il 25% l’idea del divertimento sia sulla spiaggia che nella vita notturna.
Leggermente inferiori le percentuali di coloro che preferiscono il mare per praticare sport acquatici e/o pescare in riva al mare, 15,8% e di coloro che si recano al mare per ritrovare gli amici degli anni passati, 13%.
I servizi più utilizzati da chi frequenta uno stabilimento balneare sono in prevalenza: sdraio, lettini e ombrelloni, servizi igienici e docce, ristorazione. Alto il livello di soddisfazione degli utenti verso la qualità di gran parte dei servizi utilizzati, in molti casi superiore all’80% dei casi osservati.
Il ruolo dello stabilimento nella manutenzione del lido e delle strutture, ossia la capacità di tenerlo pulito facendone un luogo bello ed accogliente, la cordialità e la professionalità del gestore, l’elevato livello di sicurezza della struttura, sono solo alcuni dei punti di forza degli stabilimenti balneari secondo i clienti.
I MOTIVI
Il gestore, garanzia di identità e qualità
Oltre il 95% degli utenti degli stabilimenti balneari ritiene che l’identità dello stabilimento e la qualità dei servizi dipendono dalla presenza del titolare dello stabilimento e dal ruolo attivo che egli svolge all’interno della struttura e otto intervistati
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su dieci ritengono che proprio la gestione familiare dello stabilimento sia il punto di forza dello stabilimento che frequenta.
Il titolare emerge come figura chiave non soltanto in termini di mantenimento dei requisiti di qualità dei servizi, grazie alla combinazione del suo ruolo di imprenditore e lavoratore, ma anche nel ruolo di figura ‘famigliare’ che permette alle persone di ‘sentirsi a casa dentro lo stabilimento’ e di vivere quest’ultimo come un ‘pezzo di casa’ anche quando si è in vacanza. Un aspetto quest’ultimo, per nulla scontato, che evidentemente i titolari degli stabilimenti hanno saputo guadagnarsi in termini di riconoscimento e stima da parte dei clienti in tanti anni di attività.
PERCHE’
Lo stabilimento balneare è (anche) un servizio pubblico
Secondo sette rispondenti su dieci il servizio offerto dal gestore è assimilabile ad un ‘servizio di tipo pubblico’. Al gestore dello stabilimento viene, quindi, riconosciuto il grande lavoro svolto in termini di mantenimento della sicurezza, della pulizia, della lotta all’abusivismo.
Per la quasi totalità dei rispondenti è ‘molto’ o ‘abbastanza’ importante, (97,8%), che questo ruolo venga svolto all’interno dello stabilimento e il dato è confermato dal fatto che i primi tre motivi per i quali i consumatori scelgono gli stabilimenti sono proprio: la pulizia, la sensazione di ‘sentirsi a casa’ e la sicurezza.
SI CAMBIA?
Lo stabilimento balneare fa la destinazione
Alta la percentuale dei rispondenti (62,9%) che nel corso degli ultimi anni non ha cambiato stabilimento balneare, questo a dimostrazione della capacità delle imprese balneari di fidelizzare il cliente garantendo le migliori condizioni per un soggiorno piacevole.
Tra questi il 61,5% dei rispondenti si reca nello stesso stabilimento da più di tre anni, soddisfatto del rapporto con il gestore.
Chi ha cambiato stabilimento lo ha fatto come conseguenza della frequentazione di nuove destinazioni turistiche. Ma per il 65% circa di coloro che scelgono il mare è il desiderio di tornare nello stesso stabilimento a determinare la scelta della destinazione.
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NOTA TECNICA
Disegno del campione
Indagine basata su un campione statisticamente rappresentativa della popolazione italiana di età superiore ai 18 anni stratificato per sesso (maschi, femmine), classe di età (18-24, 25-34, 35-44, 45- 54, 55-64 e oltre 64 anni) e residenza (Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e isole).Il campione rispondeva alle seguenti caratteristiche: esclusivamente coloro che nel corso degli ultimi tre anni si sono recati in vacanza o in altre occasioni al mare e hanno/non hanno usufruito dei servizi erogati dagli stabilimenti balneari.
Numerosità campionaria
Numerosità campionaria complessiva: 1.379 casi (1.379 interviste a buon fine). Anagrafiche “non reperibili”: 1.211 (33,8%); “Rifiuti”: 998 (27,8%); “Sostituzioni”: 2.209 (61,6%). Intervallo di confidenza 95% (Errore +3,2%). Fonte delle anagrafiche: Elenco degli abbonati al servizio telefonico nazionale.
Metodo di contatto
Interviste telefoniche somministrate con il Sistema Cati (Computer assisted telephone interview) e Cawi (Computer Assisted Web Interview)
Tecnica di rilevazione
Questionario strutturato.
PERIODO DI EFFETTUAZIONE DELLE INTERVISTE
Dal 20 al 28 giugno 2017