La nota del vicepresidente del Consiglio regionale
“Raccogliamo e rilanciamo il grido di allarme dei sindaci del Nolano che in queste ore sono sul piede di guerra contro l’ennesimo paventato scempio ai danni del territorio, laddove il servizio 118, sinora ubicato presso l’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, rischia di essere trasferito, con un atto monocratico della ASL Napoli 3 Sud, presso il CIS, con tempi di percorrenza che oscillerebbero dai 20 ai 30 minuti dal centro della città bruniana e tra i 30 e i 40 minuti dal comune più lontano del bacino di utenza, Visciano”. Lo scrive su Facebook Ermanno Russo, vicepresidente del Consiglio regionale e componente della Commissione Sanità della Campania.
“Diffidiamo la nuova governance dell’Azienda Sanitaria Locale a proseguire in questa direzione. E’ una scelta che va rivista perché non tiene conto né della posizione baricentrica di Nola, che consente un’ottimizzazione del servizio in termini di tempo e di efficacia, né tantomeno delle critiche degli operatori sanitari, medici e paramedici, che si sono schierati sin dal primo momento contro quest’atto della ASL”, spiega Russo.
“E’ grave – conclude il vicepresidente del Consiglio regionale – che si continui ad impoverire il territorio nolano con provvedimenti insensati e fuori dalla logica della prossimità. Nel caso di specie, i sindaci si erano già mobilitati per mettere a disposizione luoghi e locali adatti ad espletare il servizio. In questo modo invece si finirebbe per depotenziare ulteriormente le strutture e il servizio sanitario di quest’area, costringendo a salti mortali chi deve garantire l’assistenza ai cittadini e creando, di fatto, le condizioni per un clima di caccia alle streghe e di ricerca di capri espiatori, che mina alla base la tranquillità di medici ed utenti”.