De Luca aveva promesso che avrebbe trasformato il Cardarelli nel San Raffaele di Milano, fece nascondere le barelle nelle stanze di degenza, giusto il tempo delle sue passerelle a favore di telecamere. Adesso e’ troppo preso dalle finte inaugurazioni dell’Ospedale del Mare per occuparsi del Cardarelli, basta farsi un giro: oltre 100 barelle solo nel dipartimento di emergenza”: cosi’ Valeria Ciarambino, capogruppo del MoVimento 5 Stelle nel Consiglio regionale della Campania e Maria Muscara’, entrambe membri della Commissione Sanita’, sulla situazione del nosocomio napoletano. “Altro che il piu’ grande ospedale del Sud Italia: sembra un lazzaretto, un ospedale da campo di un paese in guerra. E cio’ che e’ piu’ grave e’ che oltre 100 pazienti sono assistiti dallo stesso personale previsto per i 34 posti letto ordinari, solo 6 infermieri per oltre 100 pazienti- continuano le due esponenti del MoVimento 5 Stelle – Non solo il disagio assurdo per un ammalato di venire parcheggiato in un corridoio su una barella
per chissa’ quanti giorni, ma il rischio di non poter ricevere
un’assistenza adeguata, perche’ i medici e gli infermieri sono
insufficienti per quel numero di pazienti”. “E le barelle sono
persino nell’androne davanti all’ascensore dell’Unita’
Coronarica, pazienti cardiopatici assistiti in condizioni
indegne” denuncia Muscara’. “La verita’ e’ che la grande operazione
mediatica dell’ospedale del Mare, che continua a venire
inaugurato senza che abbia veramente aperto, e’ diventata la
condanna a morte di tutto il resto dell’assistenza sanitaria a
Napoli e provincia – attacca la capogruppo Ciarambino – Tutti
gli acquisti di apparecchiature si fanno per l’ospedale del
Mare, dove restano imballati per mesi senza venire utilizzati,
mentre negli altri ospedali manca di tutto, dagli ecografi, ai
mammografi, alle risonanze”. “Stanno trasferendo il personale
medico e infermieristico all’ospedale del Mare a non far nulla,
visto che per ora ci sono solo 3 ambulatori, svuotando tutti gli
altri ospedali cittadini che non hanno personale per poter
funzionare. La gestione della sanita’ in mano a De Luca e’ una
follia” concludono Ciarambino e Muscara’.