Cambiamento di peso, irritabilita’, ansia, insonnia e eccessiva stanchezza: alzi la mano chi non pensato che fossero disturbi legati a stili di vita frenetici, non rendendosi conto che potrebbero invece essere legati ad disturbo della salute12tiroide. Questi ultimi interessano circa 200 milioni di persone in tutto il mondo e in alcuni paesi quasi il 50% delle persone non ricevono una diagnosi. I disturbi della tiroide sono 10 volte piu’ comuni nelle donne, il 17% delle quali, all’eta’ di 60 anni, potrebbe sviluppare l’ipotiroidismo, il piu’ comune tipo di disturbo della tiroide. Se gli squilibri dell’ormone tiroideo non sono diagnosticati e trattati, possono avere un effetto dannoso sulla salute e sul benessere di una persona. pertanto fondamentale che le persone siano a conoscenza dei sintomi che, se scoperti, non devono essere ignorati. Eppure, e’ emerso da una indagine internazionale, commissionato dalla Merk in collaborazione con la Thyroid Federation International (TFI), quasi un terzo delle donne non sa spiegare quali sono i disturbi della tiroide e la maggior parte delle intervistate, era ignara che i sintomi potessero essere il risultato di un disturbo della tiroide. L’indagine ha coinvolto le donne di sette paesi differenti e ha evidenziato la tendenza ad associare le loro scelte di stile di vita a sintomi che potrebbero essere invece causati da un disturbo della tiroide. Circa la meta’ (49%) delle intervistate ha dichiarato di aver attribuito la causa del proprio stato d’inquietudine o della
difficolta’ a dormire allo stile di vita scelto, mentre il 40% ha
dato la colpa allo stile di vita per la sensazione di
depressione, gli stati d’ansia e la sensazione di stanchezza. In
realta’, questi sono sintomi comuni di un disturbo della tiroide.
Questa tendenza a dare la colpa allo stile di vita per i sintomi
potrebbe essere ulteriormente evidenziata dal fatto che quasi un
quarto (23%) delle intervistate ricorda di aver raccontato ad un
amico o ad una persona cara di aver accettato la sensazione di
essere depressa, ansiosa o irritabile come parte della vita,
mentre il 19% delle intervistate avrebbe detto di accettare di
sentirsi stanca o fiacca ogni giorno.
“I risultati dell’indagine evidenziano un’importante ragione per
la quale milioni di persone vivono la loro esistenza senza che
sia loro diagnosticato o trattato un disturbo della tiroide, con
conseguente scarsa qualita’ della vita. Speriamo che questo
incoraggi piu’ persone a parlare con il proprio medico piuttosto
che accettare i sintomi come parte ordinaria della vita
quotidiana”.
L’indagine ha sottolineato perche’ puo’ essere molto difficile
individuare un disturbo della tiroide. I sintomi come sensazione
di incapacita’ di concentrazione (29,6%), difficolta’ a rimanere
incinta (30%), intestino pigro e costipazione (29%) non sono
stati comunemente associati ai disturbi della tiroide dalle
intervistate. Una caratteristica dei disturbi della tiroide che
li rende difficili da individuare e’ che gli ormoni prodotti
dalla ghiandola tiroidea aiutano a regolare molte funzioni
diverse nel corpo. I sintomi possono quindi essere diversi e non
sono specifici o unici.
In occasione della presentazione dell’indagine, inoltre, Merck
lancia il sito “Non sei tu. la tua tiroide”
(www.thyroidaware.com/it) con l’obiettivo di aiutare le persone
a non attribuire esclusivamente a se stessi e al proprio stile
di vita alcuni sintomi delle patologie tiroidee.