Il pm Sandro Cutrignelli ha chiesto il rinvio a giudizio per l’indiano Harwinder Singh, 28 anni, accusato di tentata violenza sessuale, lesioni gravissime e calunnia. L’uomo il 22 febbraio scorso, di notte, insegui’ per alcuni chilometri, dal centro alla periferia di Firenze, una giovane donna che riusci’ a liberarsi dalla presa grazie a tecniche di autodifesa personale imparate in un corso, quindi fu soccorsa da una pattuglia della guardia di finanza che arresto’
lo straniero. L’indiano in questi mesi si e’ difeso negando che la sua fosse volonta’ di violentare la giovane fiorentina, ma di aver discusso con lei per un cellulare. Di diverso parere la procura: non solo la insegui’ per circa tre chilometri, ma tento’ di bloccarla con un laccio intorno al collo, ferendola. La donna fu comunque capace di sottrarsi all’aggressione. L’indiano, che pure era stato scarcerato dal gip, adesso e’ in carcere per un tentativo di fuga all’estero del 10 aprile scorso: voleva tornare in India, ma la polizia di frontiera lo blocco’ in tempo all’aeroporto di Fiumicino.