La redazione e tutti i lavoratori di Julie Italia esprimono “viva preoccupazione” per il sequestro disposto dalla Procura di Napoli nei confronti della societa’, del suo amministratore, dell’ex amministratrice e del consulente
legale ed editorialista, avvocato Lucio Varriale. “Non e’ la prima volta – e’ scritto nella nota diffusa – che la societa’ editrice dell’emittente televisiva ‘Julie’ viene colpita da simili provvedimenti. Era gia’ accaduto nel gennaio 2015 quando, in seguito a successive verifiche, tanto il Tribunale del Riesame quanto la Suprema Corte di Cassazione accertarono la regolarita’ amministrativa, revocando i sequestri”. I lavoratori di “Julie Italia” auspicano che, “anche questa volta, possa essere dimostrata la regolarita’ fiscale, contabile ed amministrativa della societa'”. “Piena fiducia”, nella magistratura, esprime l’avvocato Lucio Varriale, “da sempre in prima linea nel contrasto alla criminalita’ organizzata in ogni sua forma, tanto che solo pochi giorni fa ha depositato alla Direzione Distrettuale Antimafia l’ultimo articolato esposto, in ordine di tempo, sulle ritorsioni subite per la sua incessante attivita’ di denuncia, che gia’ in passato ha contribuito, tra l’altro, a sgominare giri d’affari da milioni di euro collegati a frequenze e tv riconducibili alla camorra”.