Licenziato per effetto del decreto Madia un vigile urbano di Acerra, accusato di essersi procurato la falsa attestazione di entrata in servizio. Secondo quanto si apprende, a scoprire l’inganno sarebbero stati gli stessi colleghi del comando dei caschi bianchi, che non avrebbero esitato a segnalare l’accaduto all’ufficio provvedimenti disciplinari. L’uomo, di 64 anni, era stato accusato di aver attestato la propria presenza al lavoro, e di aver effettuato anche del lavoro straordinario nella stessa giornata, falsificando l’orario di entrata in servizio, facendosi firmare il foglio d’entrata da un altro dipendente, sostenendo che il badge non aveva ”funzionato”. Il vigile urbano, una volta scoperto, era stato sospeso in via cautelare insieme con l’altro dipendente accusato di aver acconsentito alla richiesta di accertare il diverso orario di lavoro: per quest’ultimo il procedimento disciplinare e’ stato archiviato. Per il vigile urbano, invece, e’ scattato il licenziamento, per effetto del decreto Madia, per ”aver posto in essere una condotta vietata, assicurandosi una falsa attestazione dell’entrata in servizio’