Il sito archeologico di Pompei mettera’ a disposizione dei disabili 500 metri di percorso riservato che rendera’ loro accessibile, entro tre anni, l’area delle Terme Suburbane. Il progetto rientra nell’accordo quadro firmato oggi tra la Soprintendenza Archeologica di Pompei, l’Universita’ Federico II e la Fondazione Deloitte, che lo finanziera’ con 300 mila euro. Il sito gia’ dispone di un percorso per disabili (utilizzabile da tutti i visitatori) di 3 chilometri che interessa il centro della citta’ dissepolta. “Sara’ resa accessibile, dall’ingresso di Porta Marina, che attualmente presenta una pendenza non affrontabile dalle carrozzine dei disabili – ha detto la professoressa Renata Picone, del Dipartimento Architettura della Federico II, che coordina il progetto – la parte retrostante, riducendo all’ 0,8% la pendenza”. “Crediamo che questa collaborazione possa incoraggiare altre aziende a seguire i nostri passi”, ha detto il presidente della Fondazione Deloitte, nata un anno fa, Paolo Gibello. Per il Rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, l’accordo
quadro sottolinea “l’impatto sociale della missione dell’Universita'”. Il Soprintendente di Pompei, Massimo Osanna, ha definito un successo il percorso per disabili gia’ realizzato “senza stravolgere la bellezza del sito e senza impatto sul monumento”. “A gennaio – ha annunciato Osanna – Pompei ha fatto registrare un +10% di visitatori sul 2016 e puntiamo nel 2017 a superare i 3 milioni e mezzo di visitatori complessivi”.