Real Madrid-Napoli 3-1, il Napoli non riesce nell’impesa nonostante la presenza del Pibe de Oro sugli spalti e negli spogliatoi e nonostante l’entusiasmo dei tantissimi tifosi Partenopei giunti in quel di Madrid che hanno trasformato il Bernabeu in una bolgia pronta a sostenere i loro beniamini.
La sconfitta contro il Real Madrid negli ottavi d’andata di Champions League, non ha tuttavia spento l’entusiasmo dei tifosi del Napoli che attendono ora il ritorno al San Paolo il 7 marzo, per poter essere l’uomo in più e ribaltare un risultato e quindi un destino che sembra ormai già scritto, si, già scritto per tutti ma non per i tifosi partenopei che sono conosciuti in tutto il mondo per il loro attaccamento e sostegno alla magli azzurra anche nelle situazioni più difficili.
C’è ancora speranza di ribaltare il risultato, i calciatori azzurri ci credono, così come hanno fatto capire dalle dichiarazioni del post gara. A venire in loro soccorso, inoltre, è la storia; Sì, perché la remuntada al cospetto del Real Madrid è tutt’altro che impossibile, ben 4 volte su 6, quando il Real ha vinto all’andata per 3-1, ha poi subito la rimonta ed è stato eliminato. Ma si sa, i napoletani sono scaramantici e di questa cosa non se ne sente parlare in giro.
Che la sfida del Santiago Bernabeu era abbastanza proibitiva per gli azzurri lo siè capito dopo soli 22 secondi di gioco, quando Reina ha salvato la prima palla gol dei padroni di casa sul tiro di Karim Benzema.
Tuttavia è stata una gara combattuta nel primo tempo, gli azzurri sono addirittura riusciti a segnare un gol all’8’ minuto di gioco grazie ad una magia proprio del Napoletano Lorenzo Insigne che ha sfruttato quella che in territorio partenopeo definiscono “cazzimma” approfittando del fatto che il portiere avversario era fuori dai pali.
Quello di Insigne è record! il gol più veloce segnato dagli azzurri in una competizione europea. Entusiasmo alle stelle per i partenopei e Bernabeu impietrito per un episodio che nessuno si aspettava, tuttavia il vantaggio dura poco e al 18’ il Real Madrid pareggia i conti con Benzema, che trafigge di testa Reina su cross in mezzo servito da Carvajal.
E sull’1-1 si avverte per la prima volta la paura dei tifosi del Real che, ad ogni pallone recuperato dagli azzurri si scatenano con fischi quasi assordanti, fischi che, come ha sottolineato il telecronista partenopeo Raffaele Auriemma ai microfoni Mediaset dovevano più che spaventare gli azzurri, accrescere orgoglio e autostima.
Il primo tempo termina sull’1-1 e i partenopei non si aspettavano certamente un risultato del genere, anche se parziale, in terra straniera.
Il sogno di un Bernabeu che si tinge d’azzurro svanisce però dopo pochi minuti della ripresa, il solito Ronaldo infatti dopo una serie di finte ubriaca la difesa partenopea e serve Kroos che beffa Reina in controtempo. Il Real scende in cattedra e dimostra purtroppo la sua superiorità tecnica e nel giro di pochi minuti allunga le distanze grazie ad un gol di Casemiro al 54’.
Il Napoli ci prova ma la salita sembra troppo ripida per gli azzurri, una chance importante proviene da Insigne che sembra particolarmente ispirato, ma sta volta Navas gli nega il gol.
Al 93’ la partita si conclude sul 3-1 per i padroni di casa.
Il post gara è stato al veleno, critiche del Presidente De Laurentis rivolte al tecnico azzurro Sarri che, nel corso della conferenza stampa risponde a tono sottolineando che è lui a scegliere chi mettere in campo essendo lui presente a tutti gli allenamenti della squadra.
Chi si aspettava un Napoli schierato con una difesa arcigna e ripartenze veloci ha dovuto ricredersi, il Napoli ha attaccato cercando l’impresa. Anche la mossa di far entrare in campo Milik, rientrato da pochissimo da un infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi di gioco per circa 4 mesi, a pochi minuti dalla fine è, un segnale inequivocabile di voler tentare il tutto per tutto nonostante lo svantaggio. Certamente la partita era a dir poco proibitiva contro i merengues.
Una cosa la si deve però dire, tra i protagonisti della sfida il popolo azzurro si attendeva, come era lecito fare visti i numeri stagionali, Dries Mertens, Il folletto belga però non era per niente in partita, e quella contro gli spagnoli è stata sicuramente una delle peggiori prestazioni stagionali, braccato da Sergio Ramos e Varane che gli hanno precluso ogni varco e possibilità di movimento. La prestazione del belga è “non pervenuta” nonostante un pregevole colpo di tacco e poi con l’apertura in mezzo al campo che ha spianato la strada al passaggio di Marek Hamsik sulla rete del momentaneo ed illusorio vantaggio di Insigne.
Il risultato non è dei migliori, ora non resta che attendere il ritorno al San Paolo perché “sognare non costa nulla” e i napoletani questo lo sanno benissimo.
A cura di
Monica Gilardi