Durante il vertice di ieri a Palazzo San Giacomo sul presunto piano di risanamento dell’ANM, i vertici della FAISA CISAL hanno espresso in una nota il loro disaccordo. E’ facile procedere al risanamento dei conti di A.N.M. mettendo le mani nelle tasche dei lavoratori con un taglio del 30% degli accordi di secondo livello ed eliminazione del premio di risultato a partire già da quello maturato per il 2016 e dei cittadini con l’aumento dei permessi di sosta ai residenti ed aumentando il biglietto della corsa singola del 10% per ogni anno, a partire dal 2017, arrivando al costo di € 1,30 nel 2019. Inoltre, è una follia “deportare” 259 unità lavorative (tra cui 150 autisti) in altre società e dichiarare 141 esuberi senza mai aver prospettato al sindacato un “vero e credibile Piano Industriale di rilancio dell’azienda.” Dove sono andate a finire le rassicurazioni fatte dal Sindaco De Magistris il quale durante un precedente incontro affermò che non sarebbero state toccate le retribuzioni dei lavoratori e dismesse attività con fuoriuscita di personale.? Il Commissario Regionale della FAISA CISAL Franco Falco, ha inviato una richiesta di audizione ai capogruppo Consiliari ed ai Componenti della Commissione Trasporti del Comune di Napoli, per avviare un confronto prima che avvenga la discussione in Consiglio Comunale.