Il commercio itinerante a non meno di 500 metri di distanza dai mercati
“ Sudcita perplessità e dubbi la scelta di collocare una delle fiere natalizie, che verranno allocate per le strade del quartiere collinare del Vomero dagli inizi di dicembre e fino all’8 gennaio dell’anno prossimo, nel tratto di via Luca Giordano, compreso tra piazza degli Artisti e via Carelli, dove vi è una forte presenza di esercizi commerciali a posto fisso – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Stando al bando gli stalli provvisori previsti per tale tratto di strada sono 8 della superficie di 9 metri quadrati ciascuno, per un totale dunque di circa 72 metri quadrati di strada. Da osservare inoltre che quel tratto di strada nell’avviso pubblico viene ancora indicato come destinato a Ztl, laddove invece è notorio che si tratta di un tratto da tempo pedonalizzato “.
“ Negli anni scorsi – puntualizza Capodanno -, per quanto riguarda via Luca Giordano, gli stalli erano stati collocati unicamente nel tratto tra via Stanzione e via Solimena, nei pressi della villa Casciaro. Non sono chiari i motivi per i quali si è deciso addirittura di raddoppiare i tratti da destinare alle fiere per un totale di ben 24 stalli. Se proprio si era deciso di mantenerli in detta via, si sarebbe potuto individuare il tratto di strada che da via Belisario Corenzio porta verso le scale che collegano via via Aniello Falcone, fermo restando che, a mio avviso, nelle strade principali del quartiere collinare, come via Luca Giordano appunto, dove vi è una forte presenza del commercio a posto fisso, questi stalli non andrebbero proprio collocati, pure per ragioni di sicurezza e di ordine pubblico “.
“ Per una fiera natalizia, fatta per l’esposizione e il commercio di soli prodotti tipici del periodo, come addobbi e pastori – precisa Capodanno -, sarebbe più opportuna, rimanendo al Vomero, l’utilizzazione, di luoghi come il piazzale di San Martino, la qual cosa potrebbe comportare anche una ricaduta sul piano turistico “.
“ Tornando a via Luca Giordano – aggiunge Capodanno – va anche precisato che una norma del vigente regolamento per il commercio su aree pubbliche sembrerebbe vietare la possibilità di allocare la fiera nel tratto di strada indicato nei grafici. Infatti nell’art. 8 di tale regolamento si afferma che: “Gli operatori che esercitano al di fuori dei mercati regolarmente istituiti o dei posteggi isolati (con chioschi, ristori mobili collocati in via permanente o altre strutture fisse) sono considerati itineranti: le eventuali aree per la sosta sono genericamente indicate precisando le condizioni di esercizio che devono tenere conto della libertà di svolgere le attività economiche, delle esigenze di viabilità, del rispetto della pubblica quiete, della tutela dell’igiene pubblica“ laddove, nello stesso articolo si precisa pure che: “L’operatore commerciale su aree pubbliche che esercita l’attività in forma itinerante, deve esercitare la stessa al di fuori delle aree di mercato e ad una distanza minima di 500 metri dalle stesse” “.
“ Dal momento che nell’elenco dei mercatini rionali riportati in calce al succitato regolamento, viene indicato anche quello di via Annella di Massimo, che si trova poche decine di metri dal tratto di strada di via Luca Giordano, tra piazza degli Artisti e via Carelli, dove dovrebbero essere collocati gli stalli per la fiera natalizia, sembrerebbe che la distanza indicata nel regolamento in 500 metri, non sarebbe rispettata – puntualizza Capodanno -. Lo stesso discorso, peraltro, vale per la fiera per 55 stalli provvisori, che s’intende collocare nelle vie Kaufmann e Bertini, strade che distano molto meno di 500 metri dal mercato scoperto di via Casale de Bustis “.
“ L’auspicio è – conclude Capodanno – che quanti a tanto preposti vogliano vigilare affinché le fiere natalizie da collocare nelle strade della municipalità collinare rispondano a tutti i requisiti attualmente previsti da norme e regolamenti, con particolare riferimento a quelli relativi alla sicurezza, all’ordine pubblico, alla viabilità e alla tutela dell’igiene pubblica, e che vengano rispettati tutti, nessuno escluso, gli obblighi e i requisiti indicati nei rispettivi bandi “.