“Come il titolo della mia canzone, ho aperto la gabbia” Sulla copertina del suo nuovo album appare come un uccellino in gabbia, ma basta girare il cd per vederla volare lontano. Anna Tatangelo si sente ‘Libera’, come il titolo della canzone che porta a Sanremo (firmata da Kekko Silvestre dei Modà) e che dà anche il nome all’album in uscita domani (Sony Music). “E’ un po’ come se nel passato mi fossi chiusa. A 28 anni è arrivato il momento di liberarmi. Da cosa? Basta guardare la mia vita privata, i pregiudizi che mi hanno accompagnato. Fortunatamente il tempo mi ha dato ragione: sono 10 anni che sto con Gigi, ho un figlio di 5 anni. Si torna a parlare di musica e non più di gossip”. Anna Tatangelo il palco dell’Ariston lo conosce bene. Nel 2002, vinse tra le Nuove Proposte, appena 15enne. “Da allora sono cambiata, sono diventata una donna, una mamma. E Sanremo ha avuto varie conduzioni con diverse tipologie di festival: c’è stato quello più chic, quello più ‘very normal people’. Questo ci riporta ai tempi di Baudo, ma contemporaneamente è specchio della società, perché quando in prima sera fai salire una famiglia numerosa che stenta ad arrivare a fine mese, tanto di cappello”. Al posto delle vallette di baudiana memoria, ci sono però sue colleghe: Arisa e Emma, ultime vincitrici donne del Festival. “E io già mi prenotato per l’anno prossimo. Mi raccomando Carlo, pensaci”, si propone l’ex ragazza di Sora che per pareggiare i conti con Rocio, che ha ricevuto dal fidanzato Raoul un mazzo di orchidee, spiega di aver trovato questa mattina in camera un mazzo di rose rosse. “Quando le ho viste ho pensato che mi tocca fa’ un sacco di festival, perché solo in quel momento vedo le rose rosse. Non ci siamo, Gigi, non ci siamo!”, dice rivolgendosi direttamente al compagno. Nell’album, che arriva quattro anni dopo il suo ultimo lavoro, ci sono 14 tracce, con 10 inediti e la cover di Domenico Modugno Dio Come ti amo che porterà nella serata di domani, più gli ultimi tre singoli di successo presentati al pubblico in questi ultimi due anni. Anna passa dal pop dance al pop rock, sfiorando venature blues. “Mai come adesso sono libera di godermi tutto al meglio”.