Cambierà la politica americana? Quali conseguenze avrà l’elezione di Trump alla Casa Bianca?
Sono questi alcuni interrogativi che molti si stanno ponendo. Ebbene la vittoria del magnate americano,
segna un punto di partenza per l’intero occidente, i rapporti con la Russia di Putin, con Israele,
con i paesi arabi saranno tutti oggetto di un confronto serrato che vedrà questa volta gli Stati Uniti nuovamente
protagonista nel ridisegnare gli equilibri politici mondiali. La grande assente nel dibattito e nel confronto politico
sarà l’Europa. Entità astratta, priva di contenuti, rinunciataria ed al tempo stesso velleitaria. Rappresentata da
un vertice autoreferenziale che vorrebbe essere protagonista di chi sa quali cambiamenti e che invece svolge
un misero ruolo di comparsa sulla scenario mondiale. Trump per gli americani, rappresenta il cambiamento,
la ricerca del nuovo, fuori da schemi precostituiti libero dalle oligarchie familiari che hanno imprigionato per
anni l’America.Il neo Presidente oggi si pone sul palcoscenico del mondo, come protagonista attivo della
rinascita economico-politica-strutturale degli USA. Nelle sue prime dichiarazione, Trump ha voluto rassicurare
gli americani, su come si muoverà in politica interna (lavoro, famiglia, legalità, integrazione ) poi ha voluto parlare al
mondo ricordando che gli USA sono oggi l’occidente, senza l’America non si va da nessuna parte. Il suo tono
è stato pacato ma deciso. Nulla sarà come prima. Dobbiamo prendere atto di questa incontrovertibile realtà
che pone, anche a noi italiani nel nostro piccolo ruolo, di dover cambiare. Il futuro si costruisce non si inventa.
Pennanera