In occasione dell’ultimo fine settimana, durante le ore serali e notturne della movida cittadina, l’Unità Operativa Tutela Minori della Polizia Municipale di Napoli ha intensificato i controlli per il contrasto al fenomeno delle baby gang
CRONACA 111In occasione dell’ultimo fine settimana, durante le ore serali e notturne della movida cittadina, l’Unità Operativa Tutela Minori della Polizia Municipale di Napoli, ha intensificato i controlli per il contrasto al fenomeno delle baby gang. Gli agenti hanno concentrato l’attenzione in particolare sulla Galleria Umberto, nonché sull’area limitrofa di Via Toledo e Via San Giacomo, dove bande di ragazzini, perlopiù provenienti dai vicini Quartieri Spagnoli, scorrazzano, sia a piedi che a bordo di ciclomotori, creando scompiglio tra passanti e commercianti. Sono stati fermati ed identificati 6 minori che si aggiravano in zona con schiamazzi ed intemperanze finalizzate a spaventare i passanti e a danneggiare le serrande dei negozi. Tra questi hanno destato particolare allarme due quattordicenni che a bordo di un ciclomotore creavano scompiglio nella zona, guidando il veicolo coni piedi poggiati sul manubrio, costituendo pericolo per la propria ed altrui incolumità. Il conducente era privo di patente di guida, mai conseguita, il ciclomotore non era in regola con la copertura assicurativa ed era munito di targa abbinata ad altro veicolo, pertanto si provvedeva alla conseguente verbalizzazione delle infrazioni rilevate e a sottoporre a sequestro il veicolo. Dei due ragazzini, provenienti da nuclei familiari problematici, uno risultava già identificato e segnalato in quanto coinvolto nel furto dell’abete natalizio all’interno della Galleria Umberto. Un’altra coppia di minori a bordo di un motorino veniva fermata perché si aggirava tra la folla in Piazza dei Martiri, zigzagando e minacciando di investire i passanti. Anche in questo caso è stato necessario effettuare il sequestro del ciclomotore perché il minore, che guidava senza casco, era anche sprovvisto di patente di guida. Tutti i minori erano successivamente affidati ai rispettivi genitori, che venivano diffidati ad adottare maggiore attenzione nella vigilanza sui figli anche in relazione alla circostanza che erano stati sorpresi da soli nelle ore notturne. Tutti sono stati segnalati alla Procura per i Minorenni ed ai Servizi Sociali competenti.