Picchiata dai genitori e dalla zia della fidanzata perche’ lesbica. E’ successo ieri notte nel cuore della movida gay, in un locale della Gay street capitolina. Le due ragazze, che si frequentano da qualche mese, erano ignare di quello che sarebbe successo. Madre e zia hanno dapprima cercato nella folla Monica (nome di fantasia), la ‘fidanzata’ colpevole di aver traviato la loro Sara (nome di fantasia) e poi le hanno sferrato uno schiaffo, come racconta un testimone in una nota. Il padre ha cercato e trovato la figlia insultandola e provocandole una crisi di ansia, ed ha anche colpito Monica con un pugno. Sara gli ha allora gridato: “”Lasciala stare! E’ la cosa piu’ importante della mia vita!”. A quel punto i proprietari del locale dove stava accadendo il dramma – continua la nota – hanno chiamato i carabinieri e un’ambulanza per la ragazza colta dall’attacco di panico. L’uomo ha anche sferrato un pugno sul muro, lanciato tavoli e sedie creando panico nel locale. Per il momento nessuna delle due ha sporto denuncia. Imma Battaglia, storica attivista per i diritti Lgbtqi, sottolinea che “l’ennesimo atto di follia omofoba che ci fa male al cuore. Servono politiche sociali e culturali per accompagnare le famiglie ad accogliere e comprendere l’amore dei propri figli omosessuali. Serve una scuola che spieghi ed educhi le nuove generazioni. Serve tanta cultura. Ma serve anche un provvedimento, una Legge. Chiediamo e ci aspettiamo che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi esprima il suo parere favorevole a riguardo e che attui presto provvedimenti che possano tutelare cittadini onesti che ogni giorno vivono la loro vita nel rispetto della Costituzione Italiana”.