“Si può accettare che nella polemica politica a volte si diano i numeri. Ma le falsità grossolane e ripetute sono inaccettabili. Sulla vicenda tariffe idriche il duo Cesaro-Caldoro merita l’oscar del falso. Ben tre falsi in un colpo solo, che si rivelano l’ennesimo boomerang: ogni loro dichiarazione offre la chiara dimostrazione della irresponsabilità della precedente gestione.
È falso che la Giunta regionale abbia approvato un aumento delle tariffe idriche. Non è sua competenza. Le tariffe sono approvate dall’Autorita’ nazionale di settore, su proposta della Direzione regionale competente. Infatti l’atto in contestazione è’ un Decreto Dirigenziale dell’8 agosto autonomamente adottato dal Dirigente nell’ambito delle sue esclusive competenze e responsabilità.
Ed e’ falso che esso comporti il raddoppio delle tariffe idriche.
Il decreto dirigenziale propone un adeguamento solo per il costo dell’acqua all’ingrosso, cioè il costo che i soggetti gestori del servizio pagano per acquistare l’acqua. Si tratta solo di una componente che concorre a determinare la tariffa finale. Tale componente, su cui esclusivamente ha inciso il Decreto del Dirigente, pesa il 15/% della tariffa finale. Quindi aumentare del 6% il 15%, significa incrementare dell’1% la tariffa finale che va in bolletta. Su tre anni si arriva ad un aumento del 3%. Parlare di raddoppio, spacciando il 3% per il 200% e’ un altro falso grossolano.
È anche falso che i bilanci comunali saranno condizionati da questi incrementi, perché gli adeguamenti tariffari non ricadono sui bilanci comunali.
Chi vive di falsi dimentica la verità. Il Decreto contestato e’ stato adottato dal Dirigente per ottemperare alle direttive dell’Autorita’ nazionale di settore per il riequilibrio costi-ricavi. Se oggi s’impone questo riequilibrio nella gestione dell’acqua all’ingrosso in Campania e’ solo a causa delle clientele, inefficienze e sprechi di chi ha gestito la Regione negli anni passati. Per questo il duo Cesaro-Caldoro, quando parla di tariffe idriche, accompagna le falsità con una considerevole dote di faccia tosta. E quando le falsità si ripetono di continuo, con imbarazzanti autogol, significa che siamo di fronte a condotte diffamatorie che contrasteremo punto per punto, con ogni mezzo”.
Fulvio Bonavitacola