Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha partecipato questa mattina a Roma alla riunione straordinaria della Conferenza Stato Regioni convocata sull’emergenza terremoto alla presenza del ministro Enrico Costa, del Commissario per la ricostruzione Vasco Errani e del Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Sulla base della dettagliata relazione del responsabile della Protezione Civile sono stati definiti gli interventi di diretta collaborazione delle singole Regioni anche in relazione ai contestuali piani di organizzazione logistica per i senzatetto e i contestuali interventi per avviare la ricostruzione. Al termine della Conferenza, il Presidente De Luca si è recato in visita al campo di accoglienza realizzato dalla Protezione Civile della Regione Campania nel Comune di Arquata del Tronto (in provincia di Ascoli Piceno). Il campo accoglie attualmente 150 persone, tra cui venti bambini, e mette a disposizione delle comunità 250 pasti al giorno. “Abbiamo voluto esprimere in maniera diretta la nostra solidarietà alle famiglie di Arquata e di tutti i Comuni colpiti in maniera così drammatica dal sisma. Ai volontari e agli operatori della Protezione Civile va il nostro ringraziamento per lo straordinario lavoro che stanno svolgendo. Alle famiglie ho voluto confermare la piena collaborazione della Campania non solo in queste difficili settimane ma anche nei prossimi mesi, quando ci sarà da risolvere le problematiche per il ritorno alla normalità per le popolazioni di quest’area. Queste famiglie – ha detto De Luca – non vogliono e non devono rimanere sole. Manterremo costanti contatti con i sindaci e siamo pronti a impegnarci per collaborare direttamente su loro richiesta nella realizzazione degli interventi necessari affinché si riprendano le normali attività di una comunità”. Ad accogliere il governatore De Luca nel campo di Arquata c’erano anche gli amministratori del Comune, i rappresentanti delle forze armate di stanza nei centri delle Marche, i responsabili della Protezione Civile della Campania Italo Giulivo e Aniello Di Nardo.