Paura questa mattina sul lungomare di via Napoli: per il un bagnante ha notato a pochi metri dalla battigia un involucro scuro brillare al sole e dalla forma ha temuto si potesse trattare di una bomba ed ha fatto scattare i controlli dei carabinieri e degli artificieri. Quell’involucro era l’ogiva di un residuato bellico del Secondo conflitto mondiale. La capitaneria di porto ha disposto, d’intesa con il Comune di Pozzuoli, la chiusura immediata per ragioni di sicurezza del tratto di battigia nei pressi del quale è stato ritrovato l’ordigno bellico, probabilmente dell’artiglieria tedesca.
Una chiusura al pubblico per motivi puramente precauzionale: il comandante della capitaneria di Pozzuoli, il tenente di vascello Angelo Benedetto Gonnella, ha fatto scattare il piano di sicurezza subito dopo aver informato la prefettura e il nucleo dei subacquei e incursori, che arriveranno da La Spezia all’inizio della prossima settimana per le operazioni di bonifica e sminamento. L’ordigno si trova sepolto ad un metro e mezzo di profondità.
Off-limits la spiaggia per un raggio di azione di 150 metri, all’interno dei quali è vietatissimo farsi il bagno e attraccare con le imbarcazioni, mentre nessun pericolo per i pedoni. Il ritrovamento del residuato bellico di via Napoli arriva ventiquattro ore dopo la scoperta al largo di Capo Miseno di una bomba inesplosa della Seconda Guerra mondiale.