Negli ultimi venti anni il Paese si e’ disarmato svendendo eccellenze pubbliche in settori strategici come la finanza e le telecomunicazioni”. Questa l’opinione di Paolo Cirino Pomicino espressa in occasione della presentazione del libro di Franco Debenedetti ‘Scegliere i vincitori, salvare i perdenti. L’insana idea della politica industriale’. Secondo Pomicino, l’Italia “non ha piu’ gli strumenti per intervenire, non ha piu’ una banca pubblica come ad esempio hanno Francia e Germania”. Il capitalismo pubblico – ha aggiunto Pomicino – deve essere presente in ambiti strategici”. Una presenza pubblica a cui – ha proseguito Pomicino – “deve accompagnarsi un’iniziativa privata molto florida e in grado di cogliere le opportunita’ di mercato