In occasione della festività di San Giovanni Battista il 24/25 e 26 giugno 2016 l’associazione San Giovanni in collaborazione con la parrocchia San Domenico organizza la 5°edizione della fiera dell’Agricoltura e dell’Artigianato. Le serate saranno riprese dalle telecamere di Capri Event TV digitale terrestre frequenza 271/618 e dalla Web TV www.Caprievent.it allietate da vari personaggi dello spettacolo “vedi bozza locandina allegata”.L’Associazione anche quest’anno si pone come finalità la valorizzazione del centro storico e la promozione dei prodotti del Sannio.
Breve Storia San Giovanni Battista Ai Portisi: Nel 1730, dopo l’abbandono dell’angusta primitiva chiesa intitolata a “S. Giovanni Battista dello Carico”, chiamata così perché nei pressi di questo sito, scaricavano il legname ottenuto dai tagli dei boschi sovrastanti , di cui oggi restano solo poche vestigia murarie poco distanti dal casino della famiglia Montella, il culto del santo venne trasferito nella chiesetta familiare intitola a San Nicola di Mira situata al rione Portisi.
Dopo qualche anno, per l’accresciuto numero di fedeli, fu deciso di edificarne una nuova più ampia; la posa della prima pietra dell’attuale edificio, intitolato a “S. Giovanni Battista”, situato nel mezzo dei Portisi, venne posta nel febbraio dell’anno 1732 e dopo due anni di lavoro nel 1734 venne benedetta e aperta al culto.
Fu sede parrocchiale rimanendovi fino al 1967, allorquando vi fu la fusione, insieme alla parrocchia San Donato, in quella di San Domenico.
Come tante altre chiese della città anche la chiesa di San Giovanni a causa dei danni del sisma del 23 novembre del 1980, fu chiusa alla vita religiosa dei suoi fedeli; successivamente solo grazie all’impegno del comitato dell’epoca e soprattutto alla volontà e caparbietà della gente dei Portisi, seguendo l’esempio dei parrocchiani di San Donato, la chiesa venne ristrutturata con fondi raccolti direttamente tra gli abitanti dello stesso Rione e riaperta alle attività religiose il 20 dicembre 1981, alla presenza di Monsignor Ilario Roatta, con il ritorno dei tradizionali festeggiamenti del 24 giugno in onore di San Giovanni.
Oggi la chiesa si presenta con strutture architettoniche lineari e a navata unica, non molto grande, con linee strutturali classicheggianti e presenta tre altari di cui uno centrale fatto costruire dal parroco Don Clemente Meccariello nel 1938 e due laterali.