Bassolino ha tenuto una conferenza stampa nei saloni della Fondazione Sudd, prima del ballottaggio che dovrà sancire chi sarà il Sindaco di Napoli per i prossimi cinque anni. Come è nel suo stile, non ha risparmiato le critiche per la gestione e lo svolgimento della campagna elettorale comunale, dicendo: ” E’ una questione culturale mai una competizione di così scarso livello politico.” Sono mancati i temi fondamentali che riguardano lo sviluppo della città. Si è consentito a De Magistris di parlare di temi nazionali, sfuggendo al confronto sulle cose concrete. Un PD dilaniato, inconsistente, prigioniero delle correnti, che non ha fatto campagna elettorale, offrendo al Sindaco uscente un terreno di scontro a lui favorevole.Ancora, ha proseguito, Bassolino vorrei sapere chi ha deciso le alleanze e specificatamente con ALA ( il partito di Verdini ) nessuno ha il coraggio di dire sono stato io, assumendosene la responsabilità politica. A Renzi che è il capo del governo ed il segretario del mio partito, gli dico che è stato male informato i capi corrente tra Roma e Napoli, hanno voluto giocarsi una partita con l’unico scopo di conservare le loro piccole posizioni di pseudo-potere. Ad una specifica domanda fatta dal giornalista di Repubblica Ottavio Lucarelli, su chi voterà al ballottaggio,ha risposto: ” Aspetto che i vertici nazionali, regionali e provinciali del PD diano indicazioni, se non dovessero arrivare,farò sapere la mia posizione personale.” Poi ha parlato del futuro, preannunciando la nascita di una scuola di formazione politica, ed un forte rilancio della Fondazione SUDD, che dovrà accogliere, professionisti, intellettuali,giovani lavoratori, anche di estrazioni politiche diverse dal PD per rilanciare la politica, oggi prigioniera di settarismi ed incompetenze.
A cura di Mimmo Falco