Provvedimenti più incisivi per combattere il grave fenomeno
“ Oramai per passeggiare sui marciapiedi delle strade del Vomero, bisogna essere un esperto slalomista – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Tra buche onnipresenti, occupazioni abusive, pure di commercianti a posto fisso, e motocicli perennemente parcheggiati, i marciapiedi del quartiere collinare possono essere definiti in tutti i modi tranne che “marcia piedi”. La situazione purtroppo peggiora di giorno in giorno anche per la mancanza dei necessari controlli “.
“ Particolarmente interessata al fenomeno strade come via Solimena e via Merliani, ma anche i varchi d’accesso alle isole pedonali di via Scarlatti e di via Luca Giordano – prosegue Capodanno – Ma purtroppo situazione è diffusa su tutto il territorio collinare. Eppure sono tante le rastrelliere disegnate sulle carreggiate, con spazi di sosta destinati esclusivamente ai ciclomotori – prosegue Capodanno -. In verità c’è un atteggiamento diffuso d’indisciplina e di arroganza da parte di molti guidatori delle due ruote, visto che si utilizzano anche i marciapiedi in maniera indiscriminata “.
“ A subire le nefaste conseguenze di questo fenomeno sono, in particolare, i diversamente abili, con problemi di deambulazione, che con le carrozzine sono sovente costretti, a loro rischio e pericolo, a camminare anche lungo le carreggiate visto che i marciapiedi sono ingombrati dai ciclomotori – denuncia Capodanno -. Un fatto di una gravità inaudita che la dice lunga sulla mancanza di cultura e di rispetto per i problemi delle persone svantaggiate, anche nei quartieri cosiddetti “bene” “.
“ A questo punto – propone Capodanno – per risolvere il problema e combattere gli abusi, occorre istituire apposite squadre, anche con gruppi interforze, dedicate alla lotta contro le occupazioni abusive dei marciapiedi. Inoltre sarebbe opportuno incrementare le sanzioni, istituendo pure le ganasce per bloccare i motocicli, così come si fa per le autovetture in sosta vietata. Un ottimo deterrente sarebbe sicuramente costituito dall’inasprimento delle pene dal momento che poco o nulla si riesce a fare sul piano della prevenzione. Si potrebbe anche pensare a togliere punti dalle patenti dei motociclisti indisciplinati “.
Sulla questione Capodanno chiede l’intervento immediato degli uffici competenti con l’attuazione di provvedimenti tesi ad eliminare gli abusi denunciati e a garantire la viabilità pedonale.