Serata intensa quella di oggi, sabato 14 maggio, all’Around Midnight, aperto anche dalla prima serata per l’immancabile appuntamento calcistico. In pedana dalle 22,30 gli Apiùnonbossa, reduci dal successo riscosso nel loro live al Munaciello nell’ambito del Maggio Jazz che si tiene a piazza del Gesù.
La formazione sta vivendo un periodo di alto gradimento da parte del pubblico napoletano e non solo, anche grazie alla evoluzione sonora e all’attenta ricerca di stile che si uniscono ad uno spiccato affiatamento professionale tra i componenti. Il risultato finale è un’armonia sonora non scevra da carattere, con guizzi di genialità interpretativa che mantengono alta l’attenzione dell’ascoltatore e soddisfano in particolare modo anche l’udito più ricercato. A cominciare dai virtuosismi della voce di Maria Gabriella Santoro; dall’intensità sanguigna di Vincenzo Minuto decisamente trascinante alle percussioni – che in serata oltre a suonare festeggia anche il suo compleanno – in perfetta intesa con il tecnicismo di Massimo Buda alla batteria, la profondità del contrabbasso di Fulvio Gombos e le magiche vibrazioni della chitarra di Mario Dessi.
Variegata ed estremamente godibile l’offerta, per chi ama la musica di qualità: arrangiamenti di pezzi famosi intensi e coinvolgenti, realizzati in equilibrio tra capacità tecnica e passione in una riuscita fusion che sta conquistando un pubblico sempre più numeroso. Il gruppo partenopeo, infatti, è particolarmente apprezzato dagli addetti al settore e, allo stesso tempo, riesce a coinvolgere anche chi è abituato ad ascoltare altri generi musicali.
Oltre a molti standard bossa come Chega de saudade, o Pato, o Que sera, stasera gli Apiùnonbossa, nell’accogliente salotto vomerese di San Martino, proporranno al pubblico che si prevede numeroso, anche riletture in chiave brazileira di brani come Fragile di Sting, E poi che fa di Pino Daniele e Nun é peccato di Peppino di Capri fino al Samba con Batucada e Cacao Meravigliao, trascinanti espressioni di ritmo, alle quali è difficile resistere: ballare diventa inevitabile, divertente, liberatorio.
L’atmosfera calda ed intima del locale che lo caratterizza dalla nascita tre anni e mezzo fa, in stile con i ritrovi americani nei quali è nato e si è sviluppato il jazz, sarà anche stavolta supporto ideale per una serata più che mai intensa e coinvolgente, in un clima gioioso – maggiormente per i festeggiamenti organizzati per il suddetto birthday – dove l’ottima musica agisce anche da terapia per rigenerarsi e ricaricarsi di energie positive.
A cura di Teresa Lucianelli