“E’ un patrimonio immenso, è una grande emozione vedere questi reperti che abbiamo recuperato. Dobbiamo ringraziare il professore Rispoli (creatore del Museo delle Arti sanitarie nel Complesso degli Incurabili, ndr) che ha conservato questi beni straordinari. Da quando abbiamo cominciato il lavoro veramente è venuto fuori un tesoro. L’ingegnere Verdoliva (direttore della Asl Napoli 1, ndr) sta facendo un lavoro incredibile. Abbiamo esperti restauratori che sono qui, sono delle eccellenze mondiali”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al termine della visita al
Complesso degli Incurabili per fare il punto sulle attività di catalogazione in corso e sulla conservazione dei beni storici e
artistici del sito. “Le statue in legno del Cristo che abbiamo visto qui – ha aggiunto De Luca – sono bellissime, non ho mai
visto una cosa così bella, per le espressioni dei volti, per la naturalità dei corpi. Veramente sono cose incredibili. Noi stiamo proseguendo il recupero di tutti questi beni. Faremo ovviamente un catalogo. Il lavoro sarà completato in tre anni. Tutto questo lavoro richiederà alla Regione Campania, altri 15 milioni di euro. Sinceramente è un patrimonio di valore mondiale, vale la pena di fare qualunque sacrificio poiché dobbiamo assolutamente recuperare tutto questo”. “Abbiamo avviato il lavoro di recupero con gli Incurabili – ha detto ancora De Luca – anche come struttura sanitaria per il centro storico. Abbiamo inaugurato all’inizio del mandato, dieci anni fa, il museo degli Incurabili, sempre con il professore Rispoli, ma c’è da essere orgogliosi per Napoli, perché il segno artistico di queste opere è di scuola napoletana, anche la bellezza di questi volti. Immaginare che Caravaggio sia venuto a osservare queste cose, queste statue e poi a riprodurle è una cosa che dà veramente un’emozione incredibile. Un patrimonio della cultura di Napoli, un patrimonio
dell’Italia, che vorremmo recuperare e lasciare al mondo prima che questo paese si imbarbarisca definitivamente”. “Sarà tutto catalogato – ha concluso De Luca – si farà una documentazione sia video che su carta. Ovviamente Il lavoro va avanti con il Ministero, con il lavoro nostro. Cercheremo di creare percorsi museali culturali perché veramente c’è un patrimonio qui unico al mondo. Dalla farmacia, dai vasi del Seicento, ai quadri, alle statue. È veramente una cosa bellissima”.
