Anche quest’anno, i Musei Vaticani rinnovano l’ormai consueto appuntamento con le aperture notturne spalancando, dal 6 maggio al 29 luglio e dal 2 settembre al 28 ottobre 2016, tutti i venerdi’ dalle 19.00 alle 23.00 (ultimo ingresso alle ore 21.30), le loro porte al tramonto. L’apertura serale dei Musei del Papa rappresenta un’occasione per visitarli illuminati da una luce inconsueta, nell’agio di spazi meno affollati e lontano dalle ore piu’ calde del giorno. Confermata, anche quest’anno, la rassegna musicale intitolata La Musica dei Musei. Frutto della collaborazione tra i Musei Vaticani, l’Accademia di Santa Cecilia e il Comitato Nazionale Italiano Musica (Cidim), il fecondo connubio tra l’arte e la musica dal vivo offrira’ al pubblico una serie di iniziative concertistiche. “Attraverso la pluralita’ e la varieta’ degli appuntamenti proposti – spiegano i promotori -, i Musei Vaticani intendono presentarsi come un palcoscenico universale e crocevia elettivo di ogni forma artistica delle diverse culture del mondo. La varieta’ delle proposte significa apertura all’internazionalita’: dal Tango Argentino al canto del Coro Russo di Mosca, dal Jazz alla musica bandistica. Generi musicali di mondi diversi come forme diverse di un’unica Arte”. La grande musica classica sara’ testimoniata dall’Accademia di Santa Cecilia al Salone di Raffaello. Con le grandi bande nel Cortile della Pigna, l’attenzione si posa sulla riscoperta della
tradizione dei canti popolari, mentre il Museo Gregoriano
Profano sara’ un palcoscenico d’eccezione per dare voce ai
giovani talenti di tre Conservatori d’Italia: il Giuseppe Verdi
di Torino, l’Ottorino Respighi di Latina e il Fausto Torrefranca
di Vibo Valentia. “Una notte di tarda primavera o di piena
estate dentro i Musei Vaticani – commenta Antonio Paolucci,
direttore dei Musei Vaticani – magari una notte di luna sopra il
cupolone visto dal Cortile della Pigna o dalle Terrazze della
Galleria, una luna simile a quella che ha dipinto Raffaello
nella Liberazione di San Pietro delle ‘Stanze’. Non e’ gia’ questa
una visione magica, degna di Shakespeare nel ‘Sogno di una notte
di mezza estate’? Aggiungete la musica distribuita, eseguita ed
ascoltata nei vari luoghi dei Musei Vaticani: la musica dei
canti popolari o quella sofisticata dei migliori talenti dei
nostri Conservatori, la musica del Coro Russo di Mosca, dei
Tangueros argentini e delle bands jazzistiche. Non e’ forse
questo (musica e arti visive, stupore, ascolto ed emozione)
qualcosa di molto simile alla felicita’?”.
Si parte venerdi’ 6 maggio, con il concerto di Tango del
maestro Mario Stefano Pietrodarchi che, insieme alla sua
orchestra, nel cortile della Pigna dei Musei Vaticani, eseguira’
musiche di Martin Palmeri e di Astor Piazzolla. il biglietto
d’ingresso si prenota online sul sito www.museivaticani.va