Il 38% degli italiani che riceve la tredicesima la destinerà alle spese di Natale, tra regali e viaggi, contro un 31% che ne approfitterà per pagare bollette e rate dei mutui, un 23% che la metterà da parte e il resto che la userà in altri modi. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ sulle abitudini delle feste, con la corsa agli acquisti che entra nel vivo spinta anche dall’arrivo della mensilità extra, per un totale stimato in oltre 50 miliardi di euro. Le modalità di utilizzo della tredicesima evidenziano comunque le differenze generazionali tra gli italiani. Secondo i dati Coldiretti/Ixe’, tra gli over 64, fascia composta prevalentemente da pensionati, prevale la tendenza a destinarla piuttosto al pagamento delle bollette. Al contrario, il gruppo dei 18-34 anni, che include molti giovani con contratti di lavoro precari, è quello che più di frequente sceglie di spendere la somma per festeggiare. In particolare, oltre la metà dei giovani (59%) con tredicesima la utilizza per viaggi e regali tra vestiti, tecnologia e cibo. Per chi sceglie il regalo enogastronomico, proprio a partire dai più giovani, la tendenza di quest’anno – rileva Coldiretti – è di andare alla ricerca di specialità 100% Made in Italy, magari nei mercatini che affollano i centri cittadini. L’Italia vanta peraltro la leadership Europea in fattodi vendita diretta, con la rete dei farmers market di Campagna Amica che conta oltre 1200 punti in tutto il Paese, a partire da quelli coperti. Accanto ai prodotti Dop e Igp più noti, dal Parmigiano Reggiano al Grana Padano, si rileva una crescita delle
richieste di tipicità meno note, sfruttando il patrimonio di
biodiversità che caratterizza l’agroalimentare nazionale. Un
esempio, rileva Coldiretti, sono i Sigilli di Campagna Amica, le
specialità salvate dall’estinzione grazie al lavoro degli
agricoltori. Un patrimonio della tradizione contadina italiana il
cui ritorno sulle tavole è stato reso possibile dall’impegno dei
750 agricoltori ‘custodi’.
“Ma acquistare prodotti agroalimentari italiani, da mettere
sotto l’albero o portare in tavola per i pranzi e le cene delle
feste, rappresenta anche un sostegno importante all’economia e
all’occupazione nazionale – ricorda Coldiretti – anche in
considerazione della difficile situazione internazionale in corso
che causa contraccolpi importanti al tessuto produttivo
nazionale”.