L’evento dal titolo «Pozzuoli 2050» è stato inaugurato a Palazzo Migliaresi al Rione Terra con un incontro su «Il ruolo di Pozzuoli e dei Campi Flegrei nel sistema metropolitano e regionale». oggi 15 le botteghe del Rione Terra ospiteranno 12 tavole rotonde sui temi legati allo sviluppo del territorio flegreo mentre la conclusione dei lavori è prevista nell’auditorium del complesso Olivetti, sabato 16 novembre con l’incontro tra organizzatori, cittadini ed esperti. Fautore del convegno «Pozzuoli 2050» è il dirigente del Coordinamento Urbanistica e Governo del Territorio, l’architetto Agostino Di Lorenzo, insieme al RUP del Piano Urbanistico Comunale, Renata Lopez, e a Francesco Domenico Moccia in qualità di responsabile scientifico. Tanti i temi oggetto di confronto: dal «waterfront» agli investimenti sul Rione Terra, dal porto di Pozzuoli agli insediamenti industriali presenti sul territorio, da Licola a Cigliano, dalla vocazione turistica a quella produttiva, dallo sviluppo delle aree rurali all’esempio del Monterusciello Agro City. La redazione del Piano urbanistico comunale di Pozzuoli ha posto l’attenzione sulla necessità di definire una visione della città al 2050 che coniughi tre pilastri fondamentali: la prevenzione e la gestione dei rischi ambientali (anche in relazione al fenomeno del bradisismo), la
tutela e la valorizzazione del sistema di paesaggi che disegnano il territorio, l’integrazione della città di Pozzuoli nella vasta
area metropolitana, regionale, nazionale e mediterranea. In questa ottica diventano essenziali due obiettivi: la sicurezza,
la qualità della vita e il rafforzamento sostenibile e la diversificazione dell’economia cittadina, realizzando un sistema
di «new economy» da integrare con le economie locali e tradizionali che produca valore anche in termini culturali e
sociali. I lavori prenderanno il via domani (ore 15,30) con la tavola rotonda di presentazione a cui parteciperanno il sindaco
Luigi Manzoni, l’assessore al Governo del territorio del Comune
di Pozzuoli Giacomo Bandiera, l’assessore all’Urbanistica della
Regione Campania Bruno Discepolo, il sindaco Metropolitano
Gaetano Manfredi, il delegato all’Urbanistica della Città
Metropolitana Giuseppe Bencivenga, e i sindaci dei comuni
dell’area flegrea Antonio Sabino, Josi Gerardo Della Ragione,
Nicola Pirozzi, Salvatore Scotto Di Santolo.
Venerdì, le sessioni di lavoro (non aperte al pubblico) saranno
distribuite secondo i seguenti temi: La città dell’acqua:
waterfront, linea di costa e demanio marittimo; La città
dell’intermodalità: mobilità, accessibilità e trasporto pubblico;
La città e i sistemi rurali aperti: conoscenza, tutela e
valorizzazione; La città del rischio: gestione e prevenzione dei
rischi ambientali; La città del capitale sociale: usi temporanei,
immateriali e transitori per lo spazio pubblico; La città dello
sviluppo economico: industria, paesaggio, programmazione e
ricerca nella città contemporanea; La città delle
stratificazioni: la ricostruzione della storia per il paesaggio
dell’archeologia urbana; La città contemporanea: programmi e
politiche nella città pubblica; La città delle sinergie: governo
del territorio, legalità, economia sociale e terzo settore;
Lacittàdel far partecipe: urbanistica e comunicazione; La città
dell’abitare: rigenerazione urbana e qualità dell’architettura;
La città e la normativa urbanistica: procedimenti amministrativi
per l’attuazione degli obiettivi di Piano.
Sabato (ore 9,30) è prevista, presso l’Auditorium del complesso
Olivetti, la tavola rotonda di chiusura «Città pubblica, sviluppo
economico, paesaggi e linea di costa» con gli interventi di
Agostino Di Lorenzo, Giacomo Bandiera, Patrizia Gabellini,
Massimo Clemente, Lorenzo Capobianco, Francesco Domenico Moccia,
Fabio Mangone, Costanzo Jannotti Pecci e Marco Filippo Alborno:
seguirà il dibattito pubblico con la partecipazione della
comunità.