L’Unità Operativa di Urologia dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino festeggia un importante traguardo: 350 interventi di chirurgia robotica eseguiti con successo grazie al sistema da Vinci. Due anni fa, la tecnologia robotica è stata introdotta nelle sale operatorie della Città Ospedaliera, portando un significativo progresso nelle tecniche di chirurgia mininvasiva. Questo avanzamento ha permesso al Direttore dell’Unità Operativa, Vittorio Imperatore, e alla sua équipe di realizzare un importante numero di interventi, tra cui il recente 350esimo.
L’intervento è stato una prostatectomia radicale con linfadenectomia su un paziente di 62 anni della provincia di Avellino, affetto da un carcinoma prostatico ad alto rischio. Grazie alla precisione della chirurgia robotica, il paziente ha potuto beneficiare di una ripresa post-operatoria rapida e ottimale. «Raggiungere questo traguardo rappresenta una tappa significativa per il nostro reparto – ha dichiarato il primario Imperatore – e voglio condividere questo successo con tutta la squadra dell’Urologia. Ogni giorno ci impegniamo a migliorare, supportati dall’elevata professionalità dei nostri operatori e dalla disponibilità di strumenti all’avanguardia messi a disposizione dalla Direzione strategica».
Il riconoscimento per l’Unità di Urologia della Moscati non si limita ai numeri: nel nuovo Programma Nazionale Esiti, il reparto si è posizionato al quarto posto in Campania per diverse aree di chirurgia urologica e al quinto per gli interventi alla prostata. Un risultato che riflette l’efficacia della sinergia tra competenze specialistiche e tecnologia avanzata, come sottolineato anche dal Direttore generale Renato Pizzuti. «L’introduzione della robotica nella nostra struttura si è rivelata una scelta strategica e lungimirante, che ha avuto un impatto positivo non solo nell’Urologia, ma anche nelle Unità di Chirurgia Generale, Toracica e Oncologica, e recentemente in Ginecologia – ha evidenziato Pizzuti –. L’obiettivo è migliorare il benessere dei pazienti, che devono essere sempre al centro delle nostre scelte, soprattutto quando si tratta di innovazioni tecnologiche».
Questi risultati sono un esempio concreto di come la sanità campana stia investendo nelle tecnologie più avanzate per offrire servizi di qualità ai cittadini. La chirurgia robotica, infatti, non solo permette di operare con maggiore precisione, ma riduce anche i tempi di recupero e le complicazioni post-operatorie, migliorando così l’esperienza del paziente.
L’Unità di Urologia della Moscati, grazie all’utilizzo della chirurgia robotica, ha eseguito una serie di interventi complessi, tra cui prostatectomie radicali, nefrectomie e resezioni di tumori. La tecnologia da Vinci consente al chirurgo di operare con una visuale tridimensionale e una precisione superiore rispetto alle tecniche tradizionali, riducendo al minimo le incisioni e preservando al meglio i tessuti sani. Per il paziente, ciò si traduce in minori rischi di complicanze, minor dolore post-operatorio e una ripresa più rapida delle normali attività.
Il traguardo raggiunto testimonia il costante impegno della Moscati nell’offrire soluzioni mediche di alto livello. La struttura è ormai un punto di riferimento per la chirurgia robotica non solo in Campania, ma anche a livello nazionale, grazie a un personale altamente qualificato e a un approccio che pone al centro il benessere del paziente.
M.O