La situazione della sanità in Campania è ormai critica e richiede interventi urgenti per evitare il collasso. A lanciare un allarme su questo tema è Marco Nonno, presidente del coordinamento della Grande città di Napoli per Fratelli d’Italia. Nonno denuncia con forza le condizioni in cui versa il sistema sanitario regionale, evidenziando la gravissima carenza di personale qualificato, in particolare medici e infermieri, e la necessità di una radicale riforma.
Nonno ha dichiarato che, invece di adottare misure strutturali per attrarre e trattenere i professionisti della salute italiani, dotati di una formazione superiore alla media europea, si tenta di colmare i vuoti di organico attraverso l’assunzione di personale infermieristico straniero. Questa scelta, secondo Nonno, non solo non risolve il problema, ma rischia di minare ulteriormente la qualità dell’assistenza, poiché molti di questi professionisti non dispongono del livello di competenza richiesto. “Offendiamo la dignità delle persone e del lavoro,” afferma Nonno, “quando ricorriamo a queste soluzioni senza migliorare le condizioni per i nostri professionisti.”
La sanità, in Campania, rappresenta una delle voci principali del bilancio regionale, con una spesa che si aggira intorno agli 11 miliardi di euro. Tuttavia, nonostante l’enorme investimento, i risultati sono lontani dall’essere soddisfacenti. Secondo Nonno, la gestione dei fondi e delle risorse a disposizione è stata inadeguata, portando a carenze e disservizi che influiscono pesantemente sulla qualità della vita dei cittadini.
La critica di Nonno si estende anche all’operato del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, accusato di ostacolare riforme che potrebbero portare a una maggiore autonomia e flessibilità nell’amministrazione della sanità campana. De Luca si oppone, in particolare, alla riforma per l’autonomia differenziata, sostenendo che potrebbe causare ulteriori disastri negli ospedali. Tuttavia, secondo Nonno, i fatti dimostrano che l’attuale gestione ha già portato a conseguenze disastrose, con numerosi casi di mala assistenza che lasciano la popolazione senza risposte adeguate ai propri bisogni sanitari.
La situazione attuale, quindi, richiede una riflessione urgente. Per Nonno, è fondamentale rivedere le politiche del lavoro in ambito sanitario, puntando su contratti più attrattivi per i professionisti italiani e su un’organizzazione che metta realmente al centro il benessere dei pazienti. In assenza di un cambio di rotta significativo, la sanità in Campania rischia di affrontare problemi sempre più gravi, mettendo in pericolo il diritto alla salute dei cittadini e compromettendo il futuro del servizio pubblico.
Le parole di Nonno sono un chiaro invito a prendere atto della situazione e a intervenire con decisione.
M.O