Sabato 5 ottobre alle ore 19, al Parco Attianese di Pianura, si terrà una rappresentazione teatrale unica: “Cu’ Viviani”, diretta da Giulia Supino. Questo spettacolo, scritto da Armando De Martino, si propone di capovolgere la narrazione tradizionale e stereotipata su Napoli, offrendo invece una visione più contemporanea e sfumata della città.

La Napoli che viene presentata in “Cu’ Viviani” non è quella nostalgica e statica, ma una città in movimento, un crocevia di culture e generazioni, dove il passato incontra il presente in un dialogo vivace e significativo. Il tema centrale è l’importanza della memoria, non come rievocazione di un passato immobile, ma come elemento vivo e dinamico che domina il presente e ne plasma il futuro.

La scelta del Parco Attianese come location non è casuale: rappresenta infatti un simbolo del desiderio di rivitalizzare le periferie, spesso prive di spazi dedicati alla cultura e alle opportunità di crescita sociale. L’iniziativa, promossa dal Corriere di Pianura e dal suo direttore Antonio Di Maio, vuole essere un invito a investire nelle aree periferiche, colorando la loro “grigia monotonia” con momenti di arte e riflessione.

Lo spettacolo sarà arricchito dalle performance di attori talentuosi come Anna Basso, Giorgio Carandente Coscia e Giorgio Pacileo, che daranno vita ai personaggi di Viviani, una delle figure più emblematiche del teatro napoletano. A rendere l’esperienza ancora più immersiva ci saranno le coreografie della scuola Progetto Danza di Cinzia Di Napoli, che si esibirà per arricchire la scenografia e dare maggior dinamismo alla narrazione.

Particolare attenzione sarà riservata anche alla partecipazione attiva della comunità, con il coinvolgimento degli alunni della II D dell’I.C. Massimo Troisi, sotto la guida della dirigente Vera Brancatelli. La presenza degli studenti è simbolica, poiché testimonia l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni la ricchezza culturale della propria terra.

“Cu’ Viviani” affronterà temi complessi e attuali, come le morti sul lavoro, il femminicidio e l’illusionismo sociale, denunciando apertamente la retorica di una Napoli forzatamente ridotta a stereotipi. Lo spettacolo intende dar voce a una città che si racconta con onestà e autenticità, senza filtri e senza paura di affrontare i suoi lati più oscuri.

L’ingresso è gratuito, e la rappresentazione promette di essere un momento di grande impatto emotivo e culturale per tutti coloro che parteciperanno. Il Parco Attianese, per una sera, si trasformerà in un vivace vicolo napoletano, grazie anche alle installazioni artistiche che contribuiranno a ricreare l’atmosfera tipica della città partenopea.

Per tutti coloro che desiderano scoprire una Napoli diversa, che dal cuore delle periferie ha il coraggio di far sentire la propria voce, l’appuntamento è sabato 5 ottobre alle ore 19. Non mancate!
M.O