“I traguardi? Non mi piace fare proclami, l’obiettivo è dare tutto in ogni partita, migliorarci giorno per giorno. Il secondo obiettivo è non deludere i tifosi, non nel senso di non sbagliare mai, perchè è impossibile, ma vorrei che i tifosi fossero consapevoli che stiamo dando tutto, sudando per questa maglia”. Alessandro Buongiorno si presenta così nella sua prima conferenza stampa con la maglia del Napoli, sapendo di avere un obiettivo, chiarito subito da Antonio Conte:
la difesa va blindata. Il Napoli che vinse lo scudetto prese 28 gol in 38 match, quello dell’anno scorso 48 gol: è questo,
dunque, il primo problema da risolvere e Buongiorno sa che Napoli si aspetta molto da un difensore 25enne preso per 40 milioni dal Torino, con un contratto di cinque anni. Buongiorno ha scelto il numero 4. Sarà al centro della difesa
a tre di Conte, insieme a Rahmani che l’anno scorso si sentiva solo. “Ho parlato con Conte prima del mio arrivo in ritiro –
spiega il giocatore – e ora stiamo studiando bene la sua difesa, sudando in campo e guardando video. Per quanto riguarda il modulo, ho giocato un po’ in tutte le posizioni, centrale nella difesa a 3, esterno sinistra, nella difesa a 4 da difensore
mancino, nell’ultima stagione in cui forse ho fatto meglio è
giocare centrale, ruolo che rispecchia di più le mie
caratteristiche. Ma ora spero di poter migliorare ancora,
crescere tanto, poter vincere tanto con questa maglia: sono i
sogni che mi sono prefissato”.
Sogni che puntano quest’anno a qualificarsi alla Champions e a
lottare nelle prime posizioni, come accadeva con la coppia
Rahmani-Kim: “Riprendere la scia lasciata vuota da Kim? Non mi
piace fare paragoni – dice il difensore azzurro – è stato un
giocatore importante per il Napoli e spero di esserlo anche io,
cerco di dare un apporto tecnico in campo e dal punto di vista
della leadership. L’attaccante difficile da fermare? Osimhen è
stato ostico, conosciamo tutti la sua forza e la sua velocità, è
stato molto difficile da marcare. Lukaku? Per il gioco uomo
contro uomo del Torino, contro Lukaku è stato molto difficile, è
grosso fisicamente”.
Già, perché mentre la difesa studia, l’attacco è in pieno
mercato, con Osimhen che comincia a intristirsi guardando le
amichevoli dalla tribuna e Lukaku che si allena da solo a Londra
mentre il Chelsea è in ritiro negli Usa. Il bomber da 130 milioni
aspetta i passi avanti del Psg che però resta sotto i 100 milioni
come offerta rispetto a una clausola da 130. Il presidente De
Laurentiis attende, mentre il ds Manna tiene aperti i rapporti
anche con Chelsea e Arsenal che vorrebbero Osimhen in Premier.
Tutto resta in trattativa, con i Blues che provano a inserire
Lukaku non in un affare a parte ma nello scambio, con tanti soldi
da Londra a Napoli, tra le due punte. Al presidente azzurro
l’idea non piace per ora, preferirebbe 120 milioni, quindi con
sconto, per Osimhen e poi pagarne 25 per Lukaku. Si vedrà.
Intanto il Napoli sta chiudendo su Marco Brescianini, il mediano
che dovrebbe arrivare per 10 milioni dal Frosinone.