Qualche giorno fa a Casapesenna, piccolo comune della provincia di Caserta, all’ingegnere Orlando Zagaria, componente della locale sezione di Libera, e’ stato inviato un pacco con una pistola, tre proiettili, teste e zampe di animali. Il giorno precedente a questa vergognosa provocazione, Zagaria aveva partecipato, insieme con Sandro Ruotolo, a un convegno sui temi del controllo mafioso nelle pubbliche amministrazioni. Casapesenna e’ stato per venticinque anni ostaggio della camorra e spesso il clan di Michele Zagaria ha esercitato la sua influenza anche sulle amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo”. E’ quanto si legge in un’interrogazione al ministro Alfano presentata dalla senatrice del Pd Rosaria Capacchione, componente della Commissione parlamentare Antimafia e sottoscritta dal collega Franco Mirabelli, capogruppo Pd in Commissione Antimafia. “E’ necessario sapere quale esito hanno avuto le indagini – continua – e se siano stati individuati i responsabili dell’aggressione ai danni dell’ingegnere Orlando Zagaria. Inoltre, visto che i fratelli del capoclan Michele Zagaria, hanno quasi concluso il periodo detenzione e sono prossimi a tornare in liberta’, chiedo ad Alfano se l’aggressione di qualche giorno fa possa essere in qualche modo riconducibile alle dinamiche interne al clan e a un possibile stato di fibrillazione collegato alle prossime scarcerazioni. Mi auguro – conclude Capacchione – che siano state predisposte tutte le misure per garantire la sicurezza dell’ingegnere Zagaria, del giornalista Sandro Ruotolo, gia’ sottoposto a misure di protezione personale in seguito alle minacce ricevute dal capoclan Michele Zagaria e dei responsabili dell’associazione Libera di Casapesenna