“Ultraveloci” di Paolo Bonfadini e Davide Morando è risultato il miglior cortometraggio alla seconda edizione del Bagnoli Film Festival, organizzato da Maurizio Capezza con la direzione artistica dello storico del cinema Giuseppe Borrone al CineTeatro La Perla Multisala di Napoli
La giuria composta da Daniela Ciancio (costumista), Umberto Rinaldi (direttore artistico Corto e a Capo – Premio Mario Puzo) e Valerio Vestoso (regista) ha motivato così la sua scelta: “Struttura narrativa impeccabile, regia sapiente e uso creativo della suspense fanno di Ultraveloci un cortometraggio da cui è impossibile distogliere lo sguardo. Ogni dettaglio della sceneggiatura e del campo visivo è stato curato con precisione al fine realizzare un’esperienza coinvolgente e avvincente, che dosa con sapienza ritmo e pause. Impreziosisce il tutto la performance attoriale del protagonista”.
Menzione speciale per “La giustificazione” di Alex Marano: “Quando l’immaginazione spregiudicata dei bambini incontra il cinema (che all’infanzia deve l’esercizio della menzogna), viene fuori un piccolo gioiello come questo, in cui attori giovanissimi e interpreti maturi si muovono a proprio agio nel contesto pop costruito dal regista. I dialoghi asciutti, l’assurdità dei personaggi minori e la colonna sonora improvvisata da vicini di casa indifferenti alla decadenza altrui, fanno di questo corto un validissimo motivo per prendersi 15 minuti di tempo e goderseli tutti. Senza doversi giustificare”.
I premi sono stati realizzati dall’artista Maria Sabetti.
Il festival, dedicato al cinema che racconta le trasformazioni e i cambiamenti della società contemporanea, si è chiuso dopo 5 giorni di proiezioni tra anteprime d’autore e cinema del reale, incontri con attori, registi e autori.
“È stata grande la commozione nella giornata di chiusura ricordando Marcello Colasurdo e Enzo Moscato grazie ai lavori di Antonietta De Lillo e le testimonianze dal vivo degli amici. Numerosa la partecipazione ogni serata, a partire dall’inaugurazione con il bellissimo documentario “Napoli S-velata” di Franco Cutolo fino al film sorpresa ai David di Donatello “Palazzina Laf” di Michele Riondino con in sala lo sceneggiatore Maurizio Braucci, opera che lega Bagnoli e Taranto sui temi del progetto del festival”, hanno commentato Borrone e Capezza.