Maggiori controlli anche da parte dei centri di istruzione nautica presenti sul territorio di Napoli e della sua provincia, per verificare l’attuazione delle normative per il conseguimento delle patenti nautiche previste dal nuovo regolamento nazionale entrato in vigore lo scorso primo marzo e per mettere la parola fine al business delle patenti nautiche “facili”. È quanto auspicato alla 47° edizione del Nautic Sud dalla confederazione nazionale delle scuole nautiche, la Confarca, anche quest’anno presente al salone della nautica con uno stand informativo per sensibilizzare ad una guida sicura in mare un pubblico sempre più nutrito di appassionati alle barche a vela e a motore.
“Il nostro auspicio è che tutte le Capitanerie italiane si adeguino alla normativa già applicata con successo a Genova e che finora è stata recepita anche dagli altri distretti – afferma il segretario nazionale della sezione nautica, Adolfo D’Angelo – A Napoli ed in Campania un ruolo determinante sarà ricoperto dai centri di istruzione nautica a cui sta particolarmente a cuore l’attuazione della nuova modalità d’esame, per cancellare compravendite sospette e su cui indaga la magistratura”.
Anche la Capitaneria di Napoli e degli altri distretti del Golfo dal primo marzo si sono dovuti adeguare alla normativa per il conseguimento della patente nautica con i quiz: una modalità in cui è prevista una prima prova di carteggio semplice e poi la somministrazione di una scheda con 20 quiz a risposta multipla cui è interamente dedicata una sessione per la verifica delle conoscenze teoriche dei candidati.
“Un nuovo metodo d’esame largamente condiviso dai professionisti del settore – afferma il presidente di Confarca, Paolo Colangelo – Bisogna vigilare però affinché le nuove misure entrino pienamente a regime, e per farlo abbiamo bisogno di un maggior monitoraggio del territorio, peraltro auspicato anche dal dicastero, che coinvolga in prima persona gli operatori del settore”.