Di Laura Caico
Un calendario fitto di eventi. Il programma rotariano del 2024 del club Napoli Nord Est presieduto dal Prof. Avv. Pasquale D’Errico presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Napoli Est è stato “riepilogato” durante la bella conviviale svoltasi presso il Grand Hotel Vesuvio, iconico albergo, sede abituale delle riunioni del prestigioso sodalizio: affiancato dalla consorte Matilde Merendi, docente impegnata in molte iniziative solidali che il club sostiene e da molti membri del Consiglio Direttivo, il dinamico presidente D’Errico ha voluto celebrare il 47° anniversario del Rotary Napoli Nord Est, elencando le tante iniziative intraprese a favore dei più sfortunati, degli emarginati, dei malati e dei bambini, tra cui la recentissima donazione personale del presidente stesso delle uova di cioccolato pasquali ai meravigliosi bambini del Centro Ozanam, esibitisi in un delizioso spettacolino augurale.
Anche diffondere la cultura del bello, la conoscenza dell’arte e della storia, la passione per i libri è fra gli obiettivi del club che – a inizio anno – ha presentato in Interclub due libri “Grand Hotel Vesuvio” di Annunziata Berrino che ripercorre la storia del celeberrimo hotel a partire da fine ‘800 quando il finanziere belga Oscar Du Mesnil decise di costruirlo davanti al magnifico Golfo di Napoli e “Caruso, il re scugnizzo della lirica” di Raffaele Schettino che racconta i rapporti del famoso tenore con l’Hotel Vesuvio, poiché – come lo stesso presidente D’Errico afferma – “Difendere e sostenere la cultura editoriale in tempi di crisi è un imperativo categorico per il progresso e l’arricchimento culturale di una città. La lettura, come veicolo di conoscenza e arricchimento personale, costituisce il fondamento su cui si costruisce una società consapevole e culturalmente vivace. Investire nell’editoria non è solo un atto di preservazione di un settore, ma una dichiarazione di fiducia nel potere trasformativo della parola scritta”.
Dopo aver nominato un nuovo socio, aver osservato un minuto di silenzio in memoria dei soci scomparsi, distribuito il libro “Fontane di Napoli – Storia del Bello e dell’Utile nell’arredo urbano” della curatrice d’arte Filomena Sardella come dono per la santa Pasqua e ringraziato il grande spirito rotariano di alcuni attivissimi membri tra cui Antonio Speranza, Annamaria Cirafici, Riccardo Bachrach, Annamaria Longone e altri che hanno dato un fattivo supporto alla vita sociale del club, il presidente D’Errico ha passato il microfono al Past President ingegnere Giuseppe Iazzetta : il simpatico conversatore ha tracciato la storia del Rotary Club Napoli Nord Est a partire dalla sua fondazione, elencando i presidenti succedutisi alla sua guida e ricordando i momenti salienti dei loro mandati, dichiarando “ fra i tantissimi progetti varati e portati a termine con successo dal nostro Rotary che, ovviamente, fa parte di una famiglia dalle dimensioni internazionali, va ricordata un’azione di pubblico interesse mondiale con un finanziamento fatto dal nostro club per un programma di aiuto alle popolazioni indiane formulato dalla suora missionaria olandese Sister Battista, un progetto di respiro internazionale e di grande umanità.” Iazzetta ha anche ricordato, tra l’altro, i contributi forniti per la dotazione di due ospedali a Zanzibar, l’erogazione di una borsa di studio per 15 milioni di vecchie lire per finanziare la ricerca sulla Sindrome di Down, più grave di altre patologie, nonché gli 80.000 $ fatti pervenire al Comune di Napoli per riaprire l’Albergo Dei Poveri con il progetto “Restituire la dignità” avviato da Mariella La Rosa. Formulando gli auguri di fare almeno altri 47 anni insieme, Iazzetta ha sottolineato che l’unico Governatore del distretto espresso dal club Rotary Napoli Nord Est fu Dino Barbato e che dagli anni 90 /96 in poi nessun Governatore è più provenuto dalle file del Napoli Nord Est. “Dobbiamo provvedere a questa grave lacuna, acquisire più professionalità, intraprendere progetti nuovi, partecipare più spesso alla vita del Gruppo Partenopeo e promuovere un nuovo governatore nei prossimi cinque anni – ha concluso Iazzetta – in modo che il nostro club (divenuto Club del nuovo governatore) possa individuare percorsi formativi dei nostri giovani, fare iniziative che servono per cercare di attirare nuovi rotariani e realizzare progetti concreti sul nostro territorio per alleviare sofferenze, restituire fiducia nella vita, far rifiorire la speranza.”