“2 giugno festa della Repubblica che nasce, ricordiamolo, dalla resistenza partigiana al nazifascismo e si fonda sulla Costituzione.
Qualche esempio però di democrazia tradita. L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. Parole. Il lavoro manca a tanti, per molti è precario, per altri è senza regole, con poca dignità e mal retribuito. In Italia c’è l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Ma solo sulla carta. L’Italia ripudia la guerra. Sulla carta, perché poi siamo entrati in guerra mandando tante armi in Ucraina, e non solo, e non ripudiamo la guerra cercando la pace con la diplomazia, la trattativa, il compromesso. Troviamo poi tanti denari per le armi, e per i signori delle armi, ma mai soldi per la sanità pubblica, i diritti, le povertà, i salari, le attività economiche. Allora oggi nel giorno della festa della Repubblica vogliamo rilanciare le basi per un compromesso per poter iniziare un serio percorso di pace. Con la speranza che in primo luogo il Governo Italiano, ma anche quello russo e quello ucraino, e tutti gli attori protagonisti in questa guerra, possano cogliere nelle azioni del fronte pacifista italiano la volontà di una pace vera. Quando è a rischio il futuro dell’umanità ognuno, nel suo piccolo, deve provare a fare tutto quello che è nelle proprie possibilità soprattutto per non tradire lo spirito della nostra Costituzione troppo spesso retoricamente richiamata e puntualmente vilipesa.
Molti in Italia sono impegnati sin dall’inizio della guerra per provare a dare un contributo per la fine della guerra e la costruzione di una pace duratura nel cuore dell’Europa.
Nel condannare la guerra e tutte le guerre, tanti ritengono che poco si è fatto sinora, da parte anche dei governi occidentali, per una soluzione diplomatica, politica e negoziale del conflitto.
Abbiamo avanzato, quindi, al Governo Italiano, anche attraverso le parlamentari di ManifestA, alcune proposte.
Di seguito alcuni punti che reputiamo utili per un negoziato:
Cessate il fuoco immediato e successivo invio dei caschi blu dell’ONU.
Neutralità dell’Ucraina da ogni blocco per divenire il luogo simbolo della pace tra Occidente ed Oriente.
Autonomia della Crimea e del Donbass.
L’ONU quale Istituzione garante della transizione di pace.
Conferenza di Pace per il disarmo nucleare in Europa  alla presenza di Stati Uniti, Russia, Nato, UE.
Stop all’espansione della NATO, no all’ingresso di Svezia e Finlandia.
Stop all’invio di armi in Ucraina.
Piano straordinario delle istituzioni mondiali per la ricostruzione in Ucraina, con immediati aiuti economici ed umanitari.
Scioglimento di tutte le milizie di ispirazione nazista.
Sostegno pieno al Tribunale Internazionale dell’Aja per l’accertamento dei crimini di guerra.
Conferenza internazionale dell’UE, della Russia e dei Paesi europei neutrali da tenersi a Kiev per la costruzione di un nuovo equilibrio politico in Europa che porti anche al progressivo superamento della NATO.
Un nuovo trattato di amicizia e cooperazione tra UE ed USA.

Il nostro contributo vuole andare nella direzione della pace, della giustizia e della fratellanza universale.”

 

Lo scrive stamani sui social Luigi de Magistris