Tre colpi, il primo andato a vuoto ma uno degli altri due e’ stato fatale: cosi’ il 18enne Giacomo Ciriello ha ucciso il padre 51enne Raffaele. E’ quanto emerso dall’autopsia eseguita nel pomeriggio subito dopo il conferimento dell’incarico dal professor Mario Gabbrielli e dal tecnico Doretti dell’equipe di medicina legale dell’Universita’ di Siena. Secondo la ricostruzione fatta attraverso l’esame, il primo colpo e’ andato a vuoto, quasi che Giacomo volesse provare l’arma, una doppietta da caccia regolarmente detenuta in casa dal 51enne. Il secondo, quello fatale, ha colpito Raffaele Ciriello allo zigomo, il terzo al braccio. Stamani il gip del Tribunale di Arezzo Annamaria Loprete ha convalidato l’arresto del 18enne che dal carcere ha richiesto 32 libri, quelli che aveva ordinato prima della tragedia di domenica e che il corriere gli consegnera’ in carcere.