La poesia protagonista della serata. Cuzzolin Editore, che da sempre ha dedicato molte energie alla produzione di opere che promuovessero la cultura, la storia e le tradizioni del nostro territorio, ha organizzato la presentazione dell’ultimo nato in casa editrice Acqua salata una raccolta di poesie di Claudio Pennino presso il Teatro Cortese. L’editore Maurizio Cuzzolin, ha introdotto e coordinato gli interventi dei suoi ospiti il Prof. Giulio Mendozza, esperto di Filologia Napoletana, il Prof. Francesco D’Episcopo docente di Letteratura Italiana Critica letteraria e letterature comparate e dell’autore Claudio Pennino, noto cultore della lingua napoletana.
Letture affidate all’attore Giulio Adinolfi con interventi musicali dei maestri Lucio Sigillo, Lino Perrella e Carmine Assorto.
Declinare la poesia è un’arte difficile. Creare un sistema di parole che riuniscano in sé ritmo, significato, immagini, suoni, suggestioni è un piccolo capolavoro artistico e comunicativo. In un’epoca nella quale le parole stanno perdendo di significato e di forza, la poesia è o dovrebbe essere, una potente arma per non arrendersi all’impoverimento del linguaggio e alla pigrizia mentale. Acqua salata è un percorso letterario che si snoda tra i più segreti intrecci dei sentimenti umani con un particolare sguardo, critico e appassionato, ai temi sociali che affliggono una città troppo spesso bistrattata e mortificata. Il libro si articola in 5 sezioni: Penziere Disperate, Penziere d’Ammore, Penziere ca fanno penzà, Penziere piccerille e ’E penziere ’e ’ll’ate.
I versi hanno una grande forza espressiva, tant’è che Raffaele Pisani nella sua introduzione al libro cita testualmente “Mano a mano che leggevo mi convincevo sempre più di avere incontrato un poeta, uno scrittore di versi valido, mai banale né insulso. Il suo linguaggio semplice, immediato, mi arrivava subito al cuore”.
Presenti tra il folto pubblico intervenuto, il poeta ed autore Salvatore Palomba, il giornalista rai Luciano Scateni, il compositore maestro Adriano Pennino e Tony Cercola.
Pino Attanasio reporter